L'obiettivo di questo articolo è verificare le forme di schiavitù contemporanea e di degradazione del lavoro alla base della società dell'informazione e del cosiddetto capitalismo delle piattaforme, ponendosi in una prospettiva che comprenda la materialità del fenomeno. Attraverso una revisione della letteratura specializzata e di fonti di dati secondari provenienti da organizzazioni non governative e sovranazionali, è stata ricostruita la filiera del tantalio, dall'estrazione - come tantalite e coltan - all'utilizzo finale. Il focus principale sarà la regione del Kivu della Repubblica Democratica del Congo (RDC), caratterizzata da una produzione mineraria prevalentemente artigianale e su piccola scala, che attira molti lavoratori. Sebbene nella maggior parte dei casi lavorare in miniera si tratti di una libera scelta, le condizioni di lavoro estreme, le continue violenze, l'indebitamento, la presenza di prigionieri di guerra, portano a forme di schiavitù contemporanea. Lo sfruttamento del lavoro e l'estrazione del coltan sono centrali per le infrastrutture socio-materiali del capitalismo delle piattaforme, poiché questo minerale (insieme ad altri) è fondamentale per i semiconduttori e la miniaturizzazione dei dispositivi elettronici. Inoltre, nel Nord globale questo modello produttivo si basa su attività ad alta intensità di manodopera (i casi più emblematici sono Uber e le piattaforme di consegna di cibo), che rafforzano l'estrazione e la produzione di plusvalore già effettuata lungo la catena produttiva.

Degradação do trabalho no capitalismo de plataformas. O caso de coltan

Pirina, Giorgio
Writing – Original Draft Preparation
2021-01-01

Abstract

L'obiettivo di questo articolo è verificare le forme di schiavitù contemporanea e di degradazione del lavoro alla base della società dell'informazione e del cosiddetto capitalismo delle piattaforme, ponendosi in una prospettiva che comprenda la materialità del fenomeno. Attraverso una revisione della letteratura specializzata e di fonti di dati secondari provenienti da organizzazioni non governative e sovranazionali, è stata ricostruita la filiera del tantalio, dall'estrazione - come tantalite e coltan - all'utilizzo finale. Il focus principale sarà la regione del Kivu della Repubblica Democratica del Congo (RDC), caratterizzata da una produzione mineraria prevalentemente artigianale e su piccola scala, che attira molti lavoratori. Sebbene nella maggior parte dei casi lavorare in miniera si tratti di una libera scelta, le condizioni di lavoro estreme, le continue violenze, l'indebitamento, la presenza di prigionieri di guerra, portano a forme di schiavitù contemporanea. Lo sfruttamento del lavoro e l'estrazione del coltan sono centrali per le infrastrutture socio-materiali del capitalismo delle piattaforme, poiché questo minerale (insieme ad altri) è fondamentale per i semiconduttori e la miniaturizzazione dei dispositivi elettronici. Inoltre, nel Nord globale questo modello produttivo si basa su attività ad alta intensità di manodopera (i casi più emblematici sono Uber e le piattaforme di consegna di cibo), che rafforzano l'estrazione e la produzione di plusvalore già effettuata lungo la catena produttiva.
2021
Discussões interdisciplinares sobre a escravidão contemporânea
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10278/5021974
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