L'introduzione a "Germanisti italiani e leggi razziali: fra subalternità e resistenza" inserisce la ricerca condotta dal volume nel contesto politico, storico e culturale dei primi sei anni del Terzo Reich tedesco (1933-1939) e della coeva fase del regime mussoliniano. Traccia inoltre la rete dei rapporti diplomatici e culturali che la germanistica italiana - a partire dal suo centro costituito dall'Istituto Italiano di Studi Germanici a Roma - si trovò a tessere e a gestire all'interno delle nuove relazioni politiche fra Italia e Germania. L'introduzione tocca il cuore della ricerca di gruppo, ossia lo stretto margine di libertà e autonomia che alcuni importanti germanisti riuscirono a ritagliare alla loro posizione istituzionale al fine di proteggere e aiutare studiosi tedeschi invisi al regime hitleriano.
Introduzione a "Germanisti italiani e leggi razziali: fra subalternità e resistenza" "
Andreina Lavagetto
Writing – Original Draft Preparation
2022-01-01
Abstract
L'introduzione a "Germanisti italiani e leggi razziali: fra subalternità e resistenza" inserisce la ricerca condotta dal volume nel contesto politico, storico e culturale dei primi sei anni del Terzo Reich tedesco (1933-1939) e della coeva fase del regime mussoliniano. Traccia inoltre la rete dei rapporti diplomatici e culturali che la germanistica italiana - a partire dal suo centro costituito dall'Istituto Italiano di Studi Germanici a Roma - si trovò a tessere e a gestire all'interno delle nuove relazioni politiche fra Italia e Germania. L'introduzione tocca il cuore della ricerca di gruppo, ossia lo stretto margine di libertà e autonomia che alcuni importanti germanisti riuscirono a ritagliare alla loro posizione istituzionale al fine di proteggere e aiutare studiosi tedeschi invisi al regime hitleriano.I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.