Colmare i ritardi dell’esegesi cattolica. Note sull’orientalista Enrico Gismondi, SJ, negli anni tra la censura della “scuola larga” e la crisi modernista

Brief notes on the figure and work of Enrico Gismondi. This Jesuit, orientalist and professor of Scripture at the Gregorian, committed to promoting the opening of exegesis in the Catholic field to biblical criticism, has been little studied until now. Mention is made of his work in the Congregation of the Index, where he tried to defend Loisy, Houtin, Buonaiuti and other exponents of the movement for the renewal of religious studies; to his orientations in the field of biblical studies; to the criticism he was subjected to by the most conservative Catholic circles, but also to the esteem he enjoyed among the innovators. The objective is also to offer a small contribution to the understanding of a complex and tormented season of the history of the Catholic Church and of exegetical research, such as that of the modernist crisis between the end of the nineteenth and the beginning of the twentieth century.

Brevi note sulla figura e l’opera di Enrico Gismondi. Questo gesuita, orientalista e docente di s. scrittura della Gregoriana, impegnato a promuovere l’apertura dell’esegesi in campo cattolico alla critica biblica, è stato finora poco studiato. Si accenna: alla sua opera nell’ambito della Congregazione dell’Indice, dove cercò di difendere Loisy, Houtin, Buonaiuti e altri esponenti del movimento di rinnovamento degli studi religiosi; ai suoi orientamenti in campo biblico; alle critiche di cui fu oggetto da parte degli ambienti cattolici più conservatori, ma anche alla stima che godette fra i novatori. L’obiettivo è anche quello di offrire un piccolo contributo alla comprensione di una complessa e tormentata stagione della storia della Chiesa cattolica e della ricerca esegetica, quale fu quella della crisi modernista tra fine Ottocento e inizio Novecento.