Il turismo riveste in Italia un ruolo strategico a livello economico e lavorativo; sia per la natura del fenomeno turistico, sia per la struttura organizzativa del settore risulta indubbiamente uno dei settori più colpiti dalla pandemia da Covid-19. Se già la gestione di crisi di scala locale pone delle difficoltà al management delle destinazioni (Carlsen & Liburd, 2008), l’impatto di eventi globali risulta drammatico se non imprevedibile. Nonostante lo scenario sia ancora altamente incerto, è necessario pensare alla riorganizzazione del settore secondo nuove linee di progettazione e fruizione del prodotto turistico. Un fattore critico per progettare la ripartenza sembra essere la capacità di proporre prodotti turistici innovativi, aggregando e coordinando le componenti dell’offerta turistica ed allineandole ad una domanda in forte evoluzione (CDP, EY, & LUISS, 2020). In questo senso le reti in ambito turistico costituiscono un luogo ad alto potenziale di aggregazione, scambio e innovazione. Attraverso l’analisi dei dati raccolti dalla survey annuale dell’Osservatorio Nazionale sulle Reti D’impresa, il contributo si propone di esplorare le caratteristiche delle reti esistenti in ambito turistico in ottica di resilienza e riorganizzazione. I dati evidenziano un buon potenziale delle reti in termini di ripartenza, con reti collaborative, basate su relazioni di scambio di lunga data, soprattutto di natura informale. Le reti in ambito turistico sono inoltre più propense ad una comunicazione esterna frequente e dedicata rispetto alle reti di altra natura. A ciò si associano però potenziali debolezze laddove le reti turistiche tendano ad essere ben strutturate e quindi potenzialmente meno flessibili, oltre che poco attente all’aspetto formativo dei membri.
Le reti in ambito turistico: un buono strumento per ripartire?
Martini Barzolai, Maria;Anna, Moretti
2020-01-01
Abstract
Il turismo riveste in Italia un ruolo strategico a livello economico e lavorativo; sia per la natura del fenomeno turistico, sia per la struttura organizzativa del settore risulta indubbiamente uno dei settori più colpiti dalla pandemia da Covid-19. Se già la gestione di crisi di scala locale pone delle difficoltà al management delle destinazioni (Carlsen & Liburd, 2008), l’impatto di eventi globali risulta drammatico se non imprevedibile. Nonostante lo scenario sia ancora altamente incerto, è necessario pensare alla riorganizzazione del settore secondo nuove linee di progettazione e fruizione del prodotto turistico. Un fattore critico per progettare la ripartenza sembra essere la capacità di proporre prodotti turistici innovativi, aggregando e coordinando le componenti dell’offerta turistica ed allineandole ad una domanda in forte evoluzione (CDP, EY, & LUISS, 2020). In questo senso le reti in ambito turistico costituiscono un luogo ad alto potenziale di aggregazione, scambio e innovazione. Attraverso l’analisi dei dati raccolti dalla survey annuale dell’Osservatorio Nazionale sulle Reti D’impresa, il contributo si propone di esplorare le caratteristiche delle reti esistenti in ambito turistico in ottica di resilienza e riorganizzazione. I dati evidenziano un buon potenziale delle reti in termini di ripartenza, con reti collaborative, basate su relazioni di scambio di lunga data, soprattutto di natura informale. Le reti in ambito turistico sono inoltre più propense ad una comunicazione esterna frequente e dedicata rispetto alle reti di altra natura. A ciò si associano però potenziali debolezze laddove le reti turistiche tendano ad essere ben strutturate e quindi potenzialmente meno flessibili, oltre che poco attente all’aspetto formativo dei membri.File | Dimensione | Formato | |
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