Venezia: tra conflitti e progetti al tramonto di un ciclo politico

Il saggio ripercorre le fasi del governo urbano che nel Novecento esprimono una tensione comune al progetto e alla pianificazione dello sviluppo urbano che privilegia i saperi esperti, tecnici e scientifici e le forme del professional problem solving quali guida per l’azione territoriale. Da questa prospettiva, l’interpretazione che viene avanzata propone di guardare alle varie stagioni che si sono distinte come a un unico lungo periodo, caratterizzato da una concezione riformista dell’azione di piano. Questa fase avrebbe i suoi presupposti all’inizio del secolo, e in essa sarebbero identificabili nuclei di élite locali e di competenza, specifici programmi, strumenti, tecnologie, attori e risorse per il governo della città e la progettazione, cui si frappongono gruppi di varia composizione che esprimono forme di resistenza attiva, ma anche le potenzialità del social problem solving e di un discorso urbano che propone modelli di sviluppo alternativi alla pretesa razionalizzazione dei progetti di modernizzazione.