Questo contributo si sofferma sulle forme di sfruttamento subite da molte operaie agricole, in particolare dalle lavoratrici migranti impiegate nel nostro paese. Più precisamente, il saggio analizza criticamente le condizioni di sfruttamento delle lavoratrici delle serre nella Provincia di Ragusa, mettendo in risalto le complessità di questo contesto nonché i fattori che contribuiscono a produrre la condizione di vulnerabilità di queste lavoratrici. E' inoltre esaminata l’interpretazione giurisprudenziale del concetto di vulnerabilità e di quello, correlato, di abuso della posizione di vulnerabilità. L'intento è di evidenziare, da una prospettiva di genere, quali aspetti di queste nozioni dovrebbero essere presi in considerazione al fine di inquadrare i processi di assoggettamento allo sfruttamento, e di denunciare i limiti del- l’interpretazione corrente di tali concetti. In questo senso, si fa riferimento ai fondamenti giuridici delle nozioni di dignità e autonomia, per spiegare che la vulnerabilità non esclude l’agency, cioè la capacità di un soggetto di prendere decisioni e di scegliere, anche in situazioni di grave sfruttamento. Il contributo si conclude con alcune indicazioni operative, rivolte in particolare al percorso di inclusione sociale delle donne migranti che lavorano in condizioni di sfruttamento.
Le donne migranti in agricoltura: sfruttamento, vulnerabilità, dignità e autonomia
Letizia Palumbo
;
2020-01-01
Abstract
Questo contributo si sofferma sulle forme di sfruttamento subite da molte operaie agricole, in particolare dalle lavoratrici migranti impiegate nel nostro paese. Più precisamente, il saggio analizza criticamente le condizioni di sfruttamento delle lavoratrici delle serre nella Provincia di Ragusa, mettendo in risalto le complessità di questo contesto nonché i fattori che contribuiscono a produrre la condizione di vulnerabilità di queste lavoratrici. E' inoltre esaminata l’interpretazione giurisprudenziale del concetto di vulnerabilità e di quello, correlato, di abuso della posizione di vulnerabilità. L'intento è di evidenziare, da una prospettiva di genere, quali aspetti di queste nozioni dovrebbero essere presi in considerazione al fine di inquadrare i processi di assoggettamento allo sfruttamento, e di denunciare i limiti del- l’interpretazione corrente di tali concetti. In questo senso, si fa riferimento ai fondamenti giuridici delle nozioni di dignità e autonomia, per spiegare che la vulnerabilità non esclude l’agency, cioè la capacità di un soggetto di prendere decisioni e di scegliere, anche in situazioni di grave sfruttamento. Il contributo si conclude con alcune indicazioni operative, rivolte in particolare al percorso di inclusione sociale delle donne migranti che lavorano in condizioni di sfruttamento.File | Dimensione | Formato | |
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