Nei decenni fra Otto e Novecento Galileo Galilei, lo scienziato costretto all'abiura dall'Inquisizione romana, costituì un simbolo per l'anticlericalismo italiano: egli fu compreso nella schiera dei 'martiri del libero pensiero', dei precursori della modernità divenuti vittima dell'oscurantismo religioso. A fianco di questa lettura, d'altra parte, il mondo cattolico andò elaborandone una di segno opposto: quella del Galileo figlio docile della Chiesa e testimone di una possibile concordia tra scienza e fede. Prendendo in esame il caso di Pisa - città natale dello scienziato -, il contributo intende analizzare i caratteri di queste rappresentazioni antitetiche.
Il genio conteso. Rappresentazioni di Galileo Galilei a Pisa fra Otto e Novecento
Francesco Tacchi
2022-01-01
Abstract
Nei decenni fra Otto e Novecento Galileo Galilei, lo scienziato costretto all'abiura dall'Inquisizione romana, costituì un simbolo per l'anticlericalismo italiano: egli fu compreso nella schiera dei 'martiri del libero pensiero', dei precursori della modernità divenuti vittima dell'oscurantismo religioso. A fianco di questa lettura, d'altra parte, il mondo cattolico andò elaborandone una di segno opposto: quella del Galileo figlio docile della Chiesa e testimone di una possibile concordia tra scienza e fede. Prendendo in esame il caso di Pisa - città natale dello scienziato -, il contributo intende analizzare i caratteri di queste rappresentazioni antitetiche.I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.