A partire dalla seconda metà del secolo scorso, l’industria turistica è stata presentata come volano di sviluppo, capace di ridurre le disuguaglianze e di incrementare l’inclusione, in particolare per le aree cosiddette sottosviluppate. Già negli ’70 sono emersi i primi contributi critici sull’impatto del turismo sulle località di destinazione che mettevano in discussione la visione idilliaca dello sviluppo turistico (Gascòn, 2015; Cañada & Murray, 2019). Con il passare degli anni, una serie di variazioni al modello del turismo di massa sono emerse, come ad esempio il turismo responsabile, sostenibile, accessibile, esperienziale. In particolare, negli ultimi decenni, il settore turistico è diventato uno dei pilastri dell’economia globalizzata e con la recente pandemia una serie d’interventi sono stati adottati per sostenere e rilanciare questo settore, soprattutto nelle aree interne. Il nostro contributo, a partire dalla Calabria, intende mettere in evidenza i lati ‘’oscuri’’ dello sviluppo turistico, sostenendo la tesi per cui questo settore, più che favorire la crescita, può, invece, alimentare nuove forme di esclusione e di sfruttamento dei territori, dei beni comuni e del lavoro, acuendo le disuguaglianze.
L'industria turistica che alimenta le disuguaglianze. Il caso calabrese
Francesco Eugenio Iannuzzi
;
2022-01-01
Abstract
A partire dalla seconda metà del secolo scorso, l’industria turistica è stata presentata come volano di sviluppo, capace di ridurre le disuguaglianze e di incrementare l’inclusione, in particolare per le aree cosiddette sottosviluppate. Già negli ’70 sono emersi i primi contributi critici sull’impatto del turismo sulle località di destinazione che mettevano in discussione la visione idilliaca dello sviluppo turistico (Gascòn, 2015; Cañada & Murray, 2019). Con il passare degli anni, una serie di variazioni al modello del turismo di massa sono emerse, come ad esempio il turismo responsabile, sostenibile, accessibile, esperienziale. In particolare, negli ultimi decenni, il settore turistico è diventato uno dei pilastri dell’economia globalizzata e con la recente pandemia una serie d’interventi sono stati adottati per sostenere e rilanciare questo settore, soprattutto nelle aree interne. Il nostro contributo, a partire dalla Calabria, intende mettere in evidenza i lati ‘’oscuri’’ dello sviluppo turistico, sostenendo la tesi per cui questo settore, più che favorire la crescita, può, invece, alimentare nuove forme di esclusione e di sfruttamento dei territori, dei beni comuni e del lavoro, acuendo le disuguaglianze.File | Dimensione | Formato | |
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