La produzione e l’utilizzo delle fonti orali sono diventati una questione di grande attualità per gli studiosi e le studiose che lavorano con le interviste come strumenti di analisi. È quindi concreta l’urgenza di una riflessione sui temi dell’acquisizione, della conservazione e della messa a disposizione di tali documenti. Il vivace dibattito che ne è nato, alimentato da seminari, pubblicazioni, tavoli di lavoro, sta coinvolgendo numerosi istituti culturali, enti di ricerca, associazioni che negli anni si sono fatti promotori sul territorio di riferimento e non solo della raccolta di narrazioni orali. Il documento Buone pratiche per la storia orale – di cui il saggio presenta genesi, contesto e punti qualificanti – vuole rappresentare una prima tappa di un simile percorso. I cambiamenti tecnologici e gli aspetti giuridici legati alla tutela dei dati personali stanno poi ponendo nuove questioni che impongono, prima di tutto, una riflessione metodologica sulla responsabilità e sulla sfera deontologica di chi si occupa di fonti orali. INDICE Introduzione. Buone pratiche per la storia orale: un cantiere aperto, Alessandro Casellato Un contesto globale profondamente trasformato, p. 10 - Una storiografia internazionale più integrata, p. 12 - Storia o storie? La responsabilità della scrittura, p. 16 - Lo storico, il giudice, l’avvocato: la storia orale di fronte alla legge, p. 19 - Le premesse e l’iter del documento, p. 23 - Una comunità scientifica che si autoregola, p. 29 - I punti qualificanti delle Buone pratiche, p. 31 - Buone pratiche 2.0: una necessaria revisione, p. 34 - Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) e i suoi effetti sulla storia orale, p. 35 - Gli archivi orali: verso un Vademecum per la conservazione, p. 43 - La storia orale nell’era digitale (e nell’anno del Covid- 19), p. 51 - I contenuti del libro, p. 56. Buone pratiche per la storia orale. Quid iuris?, Fulvio Cortese, Alessandro Giadrossi Le Buone pratiche dell’AISO nel quadro internazionale delle linee guida per la storia orale, Bruno Bonomo Il caso del Boston College e del Belfast Project: 2001-2016. Le fonti orali citate in una controversia giuridica internazionale, Roberta Garruccio Fatti e non parole? Quando le fonti orali diventano prova giudiziaria (Reggio Emilia, dopo il 1990), Antonio Canovi The sound of silence. Spunti per un dialogo attraverso i secoli, Adelisa Malena Le interviste degli altri. Lavorare sull’archivio sonoro di Duccio Bigazzi, Sara Zanisi Lotta per il passato e fonti orali. Logiche di gruppo e armonizzazione della memoria in America Latina, Gennaro Carotenuto Un commento alle Buone pratiche, e alcuni esempi, Alessandro Portelli Il dialogo con il testimone. Un percorso autobiografico, Gabriella Gribaudi Fonti orali e public history, Chiara Ottaviano Il lavoro di gruppo, visto dall’interno, Rachele Sinello Buone pratiche, un bilancio, Giovanni Contini Post scriptum La ricerca non è un salvacondotto. Una maratona di voci per Giulio Regeni e Patrick Zaki, Gilda Zazzara Documenti Buone pratiche per la storia orale Modulo di autorizzazione all’intervista Informativa sul trattamento dei dati personali Bibliografia generale
Buone pratiche per la storia orale. Guida all'uso
Alessandro Casellato
2021-01-01
Abstract
La produzione e l’utilizzo delle fonti orali sono diventati una questione di grande attualità per gli studiosi e le studiose che lavorano con le interviste come strumenti di analisi. È quindi concreta l’urgenza di una riflessione sui temi dell’acquisizione, della conservazione e della messa a disposizione di tali documenti. Il vivace dibattito che ne è nato, alimentato da seminari, pubblicazioni, tavoli di lavoro, sta coinvolgendo numerosi istituti culturali, enti di ricerca, associazioni che negli anni si sono fatti promotori sul territorio di riferimento e non solo della raccolta di narrazioni orali. Il documento Buone pratiche per la storia orale – di cui il saggio presenta genesi, contesto e punti qualificanti – vuole rappresentare una prima tappa di un simile percorso. I cambiamenti tecnologici e gli aspetti giuridici legati alla tutela dei dati personali stanno poi ponendo nuove questioni che impongono, prima di tutto, una riflessione metodologica sulla responsabilità e sulla sfera deontologica di chi si occupa di fonti orali. INDICE Introduzione. Buone pratiche per la storia orale: un cantiere aperto, Alessandro Casellato Un contesto globale profondamente trasformato, p. 10 - Una storiografia internazionale più integrata, p. 12 - Storia o storie? La responsabilità della scrittura, p. 16 - Lo storico, il giudice, l’avvocato: la storia orale di fronte alla legge, p. 19 - Le premesse e l’iter del documento, p. 23 - Una comunità scientifica che si autoregola, p. 29 - I punti qualificanti delle Buone pratiche, p. 31 - Buone pratiche 2.0: una necessaria revisione, p. 34 - Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) e i suoi effetti sulla storia orale, p. 35 - Gli archivi orali: verso un Vademecum per la conservazione, p. 43 - La storia orale nell’era digitale (e nell’anno del Covid- 19), p. 51 - I contenuti del libro, p. 56. Buone pratiche per la storia orale. Quid iuris?, Fulvio Cortese, Alessandro Giadrossi Le Buone pratiche dell’AISO nel quadro internazionale delle linee guida per la storia orale, Bruno Bonomo Il caso del Boston College e del Belfast Project: 2001-2016. Le fonti orali citate in una controversia giuridica internazionale, Roberta Garruccio Fatti e non parole? Quando le fonti orali diventano prova giudiziaria (Reggio Emilia, dopo il 1990), Antonio Canovi The sound of silence. Spunti per un dialogo attraverso i secoli, Adelisa Malena Le interviste degli altri. Lavorare sull’archivio sonoro di Duccio Bigazzi, Sara Zanisi Lotta per il passato e fonti orali. Logiche di gruppo e armonizzazione della memoria in America Latina, Gennaro Carotenuto Un commento alle Buone pratiche, e alcuni esempi, Alessandro Portelli Il dialogo con il testimone. Un percorso autobiografico, Gabriella Gribaudi Fonti orali e public history, Chiara Ottaviano Il lavoro di gruppo, visto dall’interno, Rachele Sinello Buone pratiche, un bilancio, Giovanni Contini Post scriptum La ricerca non è un salvacondotto. Una maratona di voci per Giulio Regeni e Patrick Zaki, Gilda Zazzara Documenti Buone pratiche per la storia orale Modulo di autorizzazione all’intervista Informativa sul trattamento dei dati personali Bibliografia generaleFile | Dimensione | Formato | |
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