La nascita della scrittura nel mondo antico viene spesso considerata una tappa fondamentale nell’evoluzione culturale dell’umanità. Nonostante che le linee di diffusione della scrittura nel Vicino Oriente antico siano grossolanamente note, studi approfonditi sulle modalità con cui tale tecnologia si sia propagata ancora scarseggiano. Questo contributo vuole esplorare l’idea dell’esistenza di “culture paleografiche”, e la sua applicabilità alle fonti cuneiformi, valutando se e quanto varianti grafiche e pratiche grafotattiche possano essere usate come marcatori utili per una tale indagine. Verranno inoltre discussi in modo critico gli approcci metodologici fin qui usati nel campo dell’Assiriologia, che risentono di limitazioni in parte dettate dalla natura delle evidenze disponibili, in parte dovute alla mancanza di un quadro concettuale di più ampio respiro. Tra i tanti temi di interesse legati al mondo della scrittura in Mesopotamia, spicca in particolare il ruolo (vero o presunto) delle istituzioni templari e/o palatine nel processo di trasmissione della cultura scribale nel terzo millennio, a sua volta collegato alla rilevanza sociale del fenomeno dell’alfabetizzazione. Con uno sguardo verso il futuro, si tenterà quindi di tracciare nuovi percorsi di ricerca, combinando i dati storico-archeologici acquisiti finora con concetti e terminologie presi in prestito da altri settori disciplinari (soprattutto epidemiologia e teoria delle reti).
Tradizioni paleografiche nel terzo millennio a.C.: alcune considerazioni di natura metodologica sulla diffusione della scrittura nel Vicino Oriente antico.
Massimo Maiocchi
2022-01-01
Abstract
La nascita della scrittura nel mondo antico viene spesso considerata una tappa fondamentale nell’evoluzione culturale dell’umanità. Nonostante che le linee di diffusione della scrittura nel Vicino Oriente antico siano grossolanamente note, studi approfonditi sulle modalità con cui tale tecnologia si sia propagata ancora scarseggiano. Questo contributo vuole esplorare l’idea dell’esistenza di “culture paleografiche”, e la sua applicabilità alle fonti cuneiformi, valutando se e quanto varianti grafiche e pratiche grafotattiche possano essere usate come marcatori utili per una tale indagine. Verranno inoltre discussi in modo critico gli approcci metodologici fin qui usati nel campo dell’Assiriologia, che risentono di limitazioni in parte dettate dalla natura delle evidenze disponibili, in parte dovute alla mancanza di un quadro concettuale di più ampio respiro. Tra i tanti temi di interesse legati al mondo della scrittura in Mesopotamia, spicca in particolare il ruolo (vero o presunto) delle istituzioni templari e/o palatine nel processo di trasmissione della cultura scribale nel terzo millennio, a sua volta collegato alla rilevanza sociale del fenomeno dell’alfabetizzazione. Con uno sguardo verso il futuro, si tenterà quindi di tracciare nuovi percorsi di ricerca, combinando i dati storico-archeologici acquisiti finora con concetti e terminologie presi in prestito da altri settori disciplinari (soprattutto epidemiologia e teoria delle reti).File | Dimensione | Formato | |
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