In principio, anche per la paideia, v'è la parola, v'è la voce. Ed è la voce della bellezza. Le Muse sono artiepeiai, la loro parola è perfetta, e hanno la percezione e l'orgoglio della bellezza del suono. La voce delle Muse agisce tra gli dei, il loro canto diletta la mente di Zeus sull'Olimpo. Ma le parole, le sentiamo, agiscono anche nello spazio. Quella delle Muse è la voce dell'armonia, dolce, instancabile, immortale. Esse sono concordi nei pensieri e imperturbabili nell'animo. Hanno le loro belle dimore e i loro splendidi cori non lontano dalla vetta più alta dell'Olimpo. Sono luoghi speciali, divini. E vicino vi sono le case di Himeros, il desiderio, e vi sono le Charites, le Grazie. Quando si diffonde, la voce delle Muse è erate, amabile, riecheggiano le cime del nevoso Olimpo, risuona la terra del canto e dei ritmi della danza, sorridono le dimore del grande Zeus e degli dèi immortali. Alla bellezza e all'armonia della voce si accompagnano giustizia ed equità, il senso della vita e della storia tra passato presente e futuro. Se questo è il mondo degli dei, che sono eterni e non devono fare i conti con le inquietudini e le trasformazioni del tempo, per noi mortali le cose stanno ben diversamente. Elena è il paradigma della bellezza, ma da Elena nasce anche la guerra di Troia.
Bellezza epica
CAMEROTTO, Alberto
2014-01-01
Abstract
In principio, anche per la paideia, v'è la parola, v'è la voce. Ed è la voce della bellezza. Le Muse sono artiepeiai, la loro parola è perfetta, e hanno la percezione e l'orgoglio della bellezza del suono. La voce delle Muse agisce tra gli dei, il loro canto diletta la mente di Zeus sull'Olimpo. Ma le parole, le sentiamo, agiscono anche nello spazio. Quella delle Muse è la voce dell'armonia, dolce, instancabile, immortale. Esse sono concordi nei pensieri e imperturbabili nell'animo. Hanno le loro belle dimore e i loro splendidi cori non lontano dalla vetta più alta dell'Olimpo. Sono luoghi speciali, divini. E vicino vi sono le case di Himeros, il desiderio, e vi sono le Charites, le Grazie. Quando si diffonde, la voce delle Muse è erate, amabile, riecheggiano le cime del nevoso Olimpo, risuona la terra del canto e dei ritmi della danza, sorridono le dimore del grande Zeus e degli dèi immortali. Alla bellezza e all'armonia della voce si accompagnano giustizia ed equità, il senso della vita e della storia tra passato presente e futuro. Se questo è il mondo degli dei, che sono eterni e non devono fare i conti con le inquietudini e le trasformazioni del tempo, per noi mortali le cose stanno ben diversamente. Elena è il paradigma della bellezza, ma da Elena nasce anche la guerra di Troia.File | Dimensione | Formato | |
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