Prendendo le mosse dalla presenza di Empedocle negli scritti di Carlo Michelstaedter, il saggio si sofferma sullo sfruttamento dell'uomo sull'uomo nell' "organismo" sociale e sul controllo "orwelliano" che la società esercita su individui perennemente "minorenni" e incapaci di rischiare in prima persona. Il silenzio, invano ricercato da Michelstaedter, e la capacità tragica di dire-di-no sono il segno emergente del tentativo di sottrarsi alla macchina sociale, la quale impedisce ai mortali di essere autenticamente "umani".

L'uomo ammaestrato. Il sogno dell'esistenza secondo Michelstaedter.

BRIANESE, Giorgio
2010-01-01

Abstract

Prendendo le mosse dalla presenza di Empedocle negli scritti di Carlo Michelstaedter, il saggio si sofferma sullo sfruttamento dell'uomo sull'uomo nell' "organismo" sociale e sul controllo "orwelliano" che la società esercita su individui perennemente "minorenni" e incapaci di rischiare in prima persona. Il silenzio, invano ricercato da Michelstaedter, e la capacità tragica di dire-di-no sono il segno emergente del tentativo di sottrarsi alla macchina sociale, la quale impedisce ai mortali di essere autenticamente "umani".
2010
L'inquietudine e l'ideale. Studi su Michelstaedter
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