Relazione d’apertura del convegno per i 150 anni della nascita di D’Annunzio centrata sulla questione critico-storiografica che colloca D’Annunzio ora come ultimo degli antichi ora come apripista della modernità. Propugnando un forte ritorno all’antico, sentito in modo diverso dalla reinterpretazione modernizzante operata da Pascoli e in netta distanza dai Futuristi, che pure anticipa per certi versi, D’Annunzio resta un caso problematico considerando tratti solitamente contrapposti come il culto della classicità e l’aperura sperimentale, entro una visione (e una conseguente opzione linguistica) sostanzialmente astorica o metastorica, per la quale si avanza la proposta di consideralo un postmoderno.
D’Annunzio antico o moderno?
GIBELLINI, Pietro
2014-01-01
Abstract
Relazione d’apertura del convegno per i 150 anni della nascita di D’Annunzio centrata sulla questione critico-storiografica che colloca D’Annunzio ora come ultimo degli antichi ora come apripista della modernità. Propugnando un forte ritorno all’antico, sentito in modo diverso dalla reinterpretazione modernizzante operata da Pascoli e in netta distanza dai Futuristi, che pure anticipa per certi versi, D’Annunzio resta un caso problematico considerando tratti solitamente contrapposti come il culto della classicità e l’aperura sperimentale, entro una visione (e una conseguente opzione linguistica) sostanzialmente astorica o metastorica, per la quale si avanza la proposta di consideralo un postmoderno.File | Dimensione | Formato | |
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