Per festeggiare lo studioso napoletano che svolse a Roma la sua carriera di docente universitario, l’A. esamina l’immagine che dalla città partenopea lasciò nella vita e nell’opera del romano Giuseppe Gioachino Belli. Napoli offrì malsicuro rifugio alla madre che vi aveva cercato riparo con i figlio a durante le sommosse del 1799-1801 e dispiacque al poeta quando la rivisitò da adulto: nonostante queste esperienze negative, Belli si dolse quando la città venne tradita per convenienza politica e lesse con attenzione le pagine di Cuoco. Ma è soprattutto nei Sonetti che la città affiora, tanto per spunti tematici quanto per coloritura linguistiche puntualmente annotate e sottolineate dal poeta-dialettologo.
Spunti napoletani nei “Sonetti” “romaneschi di Belli
GIBELLINI, Pietro
2007-01-01
Abstract
Per festeggiare lo studioso napoletano che svolse a Roma la sua carriera di docente universitario, l’A. esamina l’immagine che dalla città partenopea lasciò nella vita e nell’opera del romano Giuseppe Gioachino Belli. Napoli offrì malsicuro rifugio alla madre che vi aveva cercato riparo con i figlio a durante le sommosse del 1799-1801 e dispiacque al poeta quando la rivisitò da adulto: nonostante queste esperienze negative, Belli si dolse quando la città venne tradita per convenienza politica e lesse con attenzione le pagine di Cuoco. Ma è soprattutto nei Sonetti che la città affiora, tanto per spunti tematici quanto per coloritura linguistiche puntualmente annotate e sottolineate dal poeta-dialettologo.File | Dimensione | Formato | |
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