Infrastrutture urbane e territoriali: Verona, Napoli, Catania, Garda occidentale, Ticino-Mincio, Arno.

I saggi riuniti in questo fascicolo di «Storia urbana» rispondono a una domanda comune riguardante il rapporto tra città e infrastrutture, che trova declinazioni multiformi a seconda del luogo e del periodo considerato, della vicenda oggetto di studio e delle fonti utilizzate. La città è considerata sia in quanto oggetto passivo delle trasformazioni indotte dalla costruzione di nuove vie di trasporto e comunicazione, sia come soggetto attivo, capace di mobilitare le istituzioni e gli interessi locali per favorire la realizzazione di un progetto piuttosto che di un altro. Le infrastrutture, d'altra parte, sono state storicamente concepite sia come strumento atto a ridurre costi e tempi di trasporto in maniera tale da agevolare i flussi di merci e persone attraverso gli snodi già esistenti, rappresentati di norma dalle città stesse, sia come agente capace di suscitare la localizzazione di nuove attività e conseguenti trasformazioni della gerarchia urbana.