L’Autore analizza la nuova disciplina della vendita di beni con elementi digitali, contenuta nella dir. 771/2019/UE relativa a determinati aspetti dei contratti di vendita di beni, recepita nell’ordinamento italiano con il d.lgs. 4 novembre 2021, n. 170 che ha modificato gli artt. 128 ss. del Codice del consumo. Vengono messe in luce le peculiarità della vendita di beni con elementi digitali, con particolare riguardo al ruolo e alla prestazione del venditore, tenuto a fornire al consumatore, oltre alla componente materiale del bene, non solo l’elemento digitale integrato nel medesimo, ma anche gli aggiornamenti pertinenti nei termini previsti dal contratto di vendita. L’Autore fornisce una definizione della prestazione di aggiornamento, nonché un quadro dei suoi caratteri come risultanti dalla lettura combinata delle dir. 770/2019/UE e 771/2019/UE. Della medesima prestazione è fornita una interpretazione orientata alla massimizzazione della tutela del consumatore-acquirente. Vengono inoltre messe in luce le differenze emergenti sul punto tra la dir 771/2019/UE e la disciplina italiana di attuazione.

Beni con elementi digitali e aggiornamenti nella novellata disciplina dei contratti di vendita b2c

Gabriele Perfetti
2022-01-01

Abstract

L’Autore analizza la nuova disciplina della vendita di beni con elementi digitali, contenuta nella dir. 771/2019/UE relativa a determinati aspetti dei contratti di vendita di beni, recepita nell’ordinamento italiano con il d.lgs. 4 novembre 2021, n. 170 che ha modificato gli artt. 128 ss. del Codice del consumo. Vengono messe in luce le peculiarità della vendita di beni con elementi digitali, con particolare riguardo al ruolo e alla prestazione del venditore, tenuto a fornire al consumatore, oltre alla componente materiale del bene, non solo l’elemento digitale integrato nel medesimo, ma anche gli aggiornamenti pertinenti nei termini previsti dal contratto di vendita. L’Autore fornisce una definizione della prestazione di aggiornamento, nonché un quadro dei suoi caratteri come risultanti dalla lettura combinata delle dir. 770/2019/UE e 771/2019/UE. Della medesima prestazione è fornita una interpretazione orientata alla massimizzazione della tutela del consumatore-acquirente. Vengono inoltre messe in luce le differenze emergenti sul punto tra la dir 771/2019/UE e la disciplina italiana di attuazione.
2022
La nuova disciplina della vendita mobiliare nel codice del consumo La direttiva (UE) 2019/771 relativa ai contratti per la fornitura di cose mobili stipulati da professionisti con consumatori ed il suo recepimento nel diritto italiano (d.lgs. 4 novembre 2021, n. 170)
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