Sarebbe difficile non cominciare questi miei apprezzamenti del prezioso libro di Giancarlo Cerasoli sulla storia della pellagra in Romagna non accennando a un’altra pandemia che ci ha coinvolti tutti in questi mesi, mietendo numerose vittime e cambiando le nostre abitudini. Mi riferisco chiaramente alla pandemia covid-19, una malattia con cui stiamo ancora imparando a convivere, nella mancanza di un vaccino. È forse colpa nostra? Si è detto spesso che è l’uomo il responsabile dell’origine di questo nuovo coronavirus, con la nostra distruzione del mondo naturale e il nostro modello di sviluppo insostenibile, causando squilibri pericolosi nell'ecosistema che hanno facilitato lo spillover zoonotico, ovvero il salto dall’animale all’uomo del virus. Ipotesi troppo semplicistica, senza dubbio, ma che ci porta direttamente alla tematica di questo volume. La pellagra – un’altra malattia con cui la gente doveva imparare a convivere, in questo caso per più di centocinquant’anni, nella mancanza di una spiegazione eziologica singola e condivisa e di cure efficaci – costituisce, inoltre, un esempio lampante e inequivocabile di una patologia causata dall’uomo, dovuta a una deficienza alimentare facilmente risolvibile, ma anche a un’economia e un’agricoltura basate principalmente sulla coltivazione e sul consumo di mais (polenta certamente, ma anche piada, pane, pannocchia).

Prefazione

David Carmine Gentilcore
2020-01-01

Abstract

Sarebbe difficile non cominciare questi miei apprezzamenti del prezioso libro di Giancarlo Cerasoli sulla storia della pellagra in Romagna non accennando a un’altra pandemia che ci ha coinvolti tutti in questi mesi, mietendo numerose vittime e cambiando le nostre abitudini. Mi riferisco chiaramente alla pandemia covid-19, una malattia con cui stiamo ancora imparando a convivere, nella mancanza di un vaccino. È forse colpa nostra? Si è detto spesso che è l’uomo il responsabile dell’origine di questo nuovo coronavirus, con la nostra distruzione del mondo naturale e il nostro modello di sviluppo insostenibile, causando squilibri pericolosi nell'ecosistema che hanno facilitato lo spillover zoonotico, ovvero il salto dall’animale all’uomo del virus. Ipotesi troppo semplicistica, senza dubbio, ma che ci porta direttamente alla tematica di questo volume. La pellagra – un’altra malattia con cui la gente doveva imparare a convivere, in questo caso per più di centocinquant’anni, nella mancanza di una spiegazione eziologica singola e condivisa e di cure efficaci – costituisce, inoltre, un esempio lampante e inequivocabile di una patologia causata dall’uomo, dovuta a una deficienza alimentare facilmente risolvibile, ma anche a un’economia e un’agricoltura basate principalmente sulla coltivazione e sul consumo di mais (polenta certamente, ma anche piada, pane, pannocchia).
2020
Mais e miseria. Storia della pellagra in Romagna
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