La produzione e l’utilizzo delle fonti orali sono diventati una questione di grande attualità per gli studiosi e le studiose che lavorano con le interviste come strumenti di analisi. È quindi concreta l’urgenza di una riflessione sui temi dell’acquisizione, della conservazione e della messa a disposizione di tali documenti. Il vivace dibattito che ne è nato, alimentato da seminari, pubblicazioni, tavoli di lavoro, sta coinvolgendo numerosi istituti culturali, enti di ricerca, associazioni che negli anni si sono fatti promotori sul territorio di riferimento e non solo della raccolta di narrazioni orali. Il documento Buone pratiche per la storia orale – di cui il saggio presenta genesi, contesto e punti qualificanti – vuole rappresentare una prima tappa di un simile percorso. I cambiamenti tecnologici e gli aspetti giuridici legati alla tutela dei dati personali stanno poi ponendo nuove questioni che impongono, prima di tutto, una riflessione metodologica sulla responsabilità e sulla sfera deontologica di chi si occupa di fonti orali.
Buone pratiche per la storia orale: un cantiere aperto
Alessandro Casellato
2021-01-01
Abstract
La produzione e l’utilizzo delle fonti orali sono diventati una questione di grande attualità per gli studiosi e le studiose che lavorano con le interviste come strumenti di analisi. È quindi concreta l’urgenza di una riflessione sui temi dell’acquisizione, della conservazione e della messa a disposizione di tali documenti. Il vivace dibattito che ne è nato, alimentato da seminari, pubblicazioni, tavoli di lavoro, sta coinvolgendo numerosi istituti culturali, enti di ricerca, associazioni che negli anni si sono fatti promotori sul territorio di riferimento e non solo della raccolta di narrazioni orali. Il documento Buone pratiche per la storia orale – di cui il saggio presenta genesi, contesto e punti qualificanti – vuole rappresentare una prima tappa di un simile percorso. I cambiamenti tecnologici e gli aspetti giuridici legati alla tutela dei dati personali stanno poi ponendo nuove questioni che impongono, prima di tutto, una riflessione metodologica sulla responsabilità e sulla sfera deontologica di chi si occupa di fonti orali.File | Dimensione | Formato | |
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