L'assegnazione della casa familiare nel processo di riforma del diritto di famiglia

Il processo riformatore che ha investito la materia del diritto di famiglia negli ultimi 50 anni e` stato caratterizzato, come osservato da più parti, dalla costante recessione delle istanze — e conseguentemente degli strumenti — di tutela della stabilita` nelle relazioni di coppia e, più in generale, dei diritti dei soggetti adulti in esse coinvolti a fronte di una crescente attenzione rivolta ai rapporti di filiazione, al legame genitoriale e, più in generale, ai diritti e agli interessi dei figli (specie se minori). Una linea evolutiva che, a ben vedere, può essere colta anche dal particolare angolo visuale dell’assegnazione della casa familiare in ipotesi di disgregazione del nucleo familiare, soprattutto in ragione della interpretazione della normativa che negli anni è stata data dalla giurisprudenza, costante nel porre l’interesse dei figli a preservare l’habitat domestico dove sono cresciuti al centro dello specifico sistema di protezione. Nel contributo si discute di questa evoluzione normativa, della interpretazione che ne da la giurisprudenza e di quali sono ancora i limiti che incontra la tutela del superiore interesse del minore.