Questo saggio mette a tema il concetto di classe dirigente per come si presenta nei Quaderni del carcere. Mostrerò come tale «nozione» sia stata ripensata, risultando essenziale per interpretare due diversi momenti (di «rivoluzione passiva») della storia italiana, il Risorgimento e il fascismo. Illustrerò quindi come nella storia europea tale idea abbia rappresentato, secondo Gramsci, un indispensabile anello di congiunzione tra la borghesia e lo Stato nazionale, ossia un elemento cruciale dell’ordine socio-politico moderno, nonché una spia delle sue contraddizioni strutturali.

La funzione di classe dirigente nei Quaderni del carcere

Giulio Azzolini
2021-01-01

Abstract

Questo saggio mette a tema il concetto di classe dirigente per come si presenta nei Quaderni del carcere. Mostrerò come tale «nozione» sia stata ripensata, risultando essenziale per interpretare due diversi momenti (di «rivoluzione passiva») della storia italiana, il Risorgimento e il fascismo. Illustrerò quindi come nella storia europea tale idea abbia rappresentato, secondo Gramsci, un indispensabile anello di congiunzione tra la borghesia e lo Stato nazionale, ossia un elemento cruciale dell’ordine socio-politico moderno, nonché una spia delle sue contraddizioni strutturali.
2021
Crisi e rivoluzione passiva. Gramsci interprete del Novecento
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