Morte ed ex voto sono notoriamente legati a doppio filo: si offre un oggetto per ottenere un’intercessione divina che possa aiutare a superare una malattia o una minaccia incombente, oppure per ringraziare per una guarigione già avvenuta. Quella alla base degli ex voto è una logica sostitutiva: l’immagine si sostituisce al referente, prende il suo posto, ne fa le veci. Ma quale grado di somiglianza deve sussistere tra l’ex voto e la persona (individuale o collettiva) che esso rappresenta? E cosa più importante: di quale tipo di somiglianza si tratta?
Ex voto: dalla rappresentazione alla rappresentanza
Pietro Conte
2020-01-01
Abstract
Morte ed ex voto sono notoriamente legati a doppio filo: si offre un oggetto per ottenere un’intercessione divina che possa aiutare a superare una malattia o una minaccia incombente, oppure per ringraziare per una guarigione già avvenuta. Quella alla base degli ex voto è una logica sostitutiva: l’immagine si sostituisce al referente, prende il suo posto, ne fa le veci. Ma quale grado di somiglianza deve sussistere tra l’ex voto e la persona (individuale o collettiva) che esso rappresenta? E cosa più importante: di quale tipo di somiglianza si tratta?File in questo prodotto:
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