Una finanza in guerra, 1645-1669

Il saggio ha l’obiettivo di dimostrare che l’impatto della guerra di Candia sulla finanza pubblica e sull’economia dello Stato veneziano fu meno devastante di quanto si possa credere. Al di là dell’incremento della domanda fiscale, che seguì diverse congiunture, e che vide una discreta accettazione da parte dei contribuenti, la politica tributaria del governo si pose in continuità rispetto alle innovazioni attuate nel primo ventennio del Seicento. Il mercato finanziario, inoltre, se registrò una certa influenza a seguito della forte domanda di capitali per il debito pubblico nello stesso tempo mostrò una notevole capacità di reggere alle pressioni statali, peraltro non eccessive. Il sistema economico fu naturalmente investito dal conflitto, ma ai mercanti non mancarono occasioni per consolidare o addirittura aumentare i propri profitti. In conclusione, è plausibile ritenere che il conflitto frenò alcune tendenza, ma non sembra aver esercitato una significativa influenza sul sistema economico e finanziario della Repubblica.