Il condhotel. Un itinerario fra proprietà e contratto

Si è soliti riferire l’appellativo «nuovi» ai fenomeni giuridici di recente emersione nella realtà socio-economica, i cui tratti di rottura rispetto alla tradizione possono essere visti sotto diversi profili. Ciò vale non soltanto per beni e diritti (reali, almeno), ma riguarda altresì l’area contrattuale; ed è possibile finanche parlare di interi nuovi istituti. In tale frangente, intendiamo occuparci del settore del turismo residenziale, da sempre foriero di varie forme di utilizzazione degli immobili per finalità latu sensu ricreative e, in particolare, del mercato delle case per le vacanze, quando le abitazioni vengono usate solo per un certo periodo dell’anno, soprattutto stagionale. In suddetto mercato, si sta facendo largo una «nuova» figura immobiliare, alquanto complessa, denominata condhotel: com’è facile intuire dalla terminologia adoperata, esso rappresenta un «ibrido», cioè un particolare condominio nel quale si svolge, allo stesso tempo, un’attività alberghiera.