Questo contributo replica in italiano l’esperimento di Westveer, Sleeman e Aboh (2021) presentato e discusso in Westveer e Sleeman (in questo volume) sulle violazioni dell’accordo di genere nei sintagmi partitivi. Il partitivo è uno dei rari fenomeni linguistici non normati dal punto di vista della prescrizione stilistica nelle due lingue, e quindi più idoneo di altri a cogliere la competenza dei/lle parlanti facendo astrazione da atteggiamenti normativi o ideologici che coinvolgono la declinazione dei nomi al femminile. Dato che italiano e francese hanno sistemi relativamente simili per quanto riguarda la declinazione al femminile e sostanzialmente identici per l’accordo di genere nei sintagmi partitivi, ma hanno avuto negli ultimi decenni politiche linguistiche diverse rispetto alla scrittura inclusiva e alla femminilizzazione dei nomi , la domanda di ricerca cui vogliamo dare risposta in questo lavoro è la seguente: in italiano, i nomi di ruolo declinano seguendo la classe morfologica cui appartengono (come accade in francese) oppure si differenziano per classi semantiche che denotano diversi livelli di prestigio sociale o professionale (la denotazione di prestigio non declina al femminile mentre la denotazione di poco o nessun prestigio è regolarmente declinata)?
Tra lingua e cultura: i partitivi dei nomi di ruolo in italiano
Giuliana Giusti
;
2022-01-01
Abstract
Questo contributo replica in italiano l’esperimento di Westveer, Sleeman e Aboh (2021) presentato e discusso in Westveer e Sleeman (in questo volume) sulle violazioni dell’accordo di genere nei sintagmi partitivi. Il partitivo è uno dei rari fenomeni linguistici non normati dal punto di vista della prescrizione stilistica nelle due lingue, e quindi più idoneo di altri a cogliere la competenza dei/lle parlanti facendo astrazione da atteggiamenti normativi o ideologici che coinvolgono la declinazione dei nomi al femminile. Dato che italiano e francese hanno sistemi relativamente simili per quanto riguarda la declinazione al femminile e sostanzialmente identici per l’accordo di genere nei sintagmi partitivi, ma hanno avuto negli ultimi decenni politiche linguistiche diverse rispetto alla scrittura inclusiva e alla femminilizzazione dei nomi , la domanda di ricerca cui vogliamo dare risposta in questo lavoro è la seguente: in italiano, i nomi di ruolo declinano seguendo la classe morfologica cui appartengono (come accade in francese) oppure si differenziano per classi semantiche che denotano diversi livelli di prestigio sociale o professionale (la denotazione di prestigio non declina al femminile mentre la denotazione di poco o nessun prestigio è regolarmente declinata)?File | Dimensione | Formato | |
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