La Corte di giustizia, con la sentenza resa il 10 dicembre 2020 nella causa C-774/19, è tornata sull’interpretazione della nozione di consumatore, questa volta con specifico riguardo a un giocatore di poker online, chiarendo che le norme contenute negli artt. 15-17 del regolamento (CE) n. 44/2001 (oggi artt. 17-19 del regolamento (UE) n. 1215/2012) possono fondare la giurisdizione in relazione a una controversia avente ad oggetto un contratto di gioco del poker, concluso online tra una società e un giocatore, ancorché quest’ultimo sia riuscito a ottenere ingenti redditi grazie alle proprie conoscenze e ad un’attività abituale di gioco.

Il giocatore di poker online, esperto e abituale, può essere qualificato come consumatore

Arianna Vettorel
2021-01-01

Abstract

La Corte di giustizia, con la sentenza resa il 10 dicembre 2020 nella causa C-774/19, è tornata sull’interpretazione della nozione di consumatore, questa volta con specifico riguardo a un giocatore di poker online, chiarendo che le norme contenute negli artt. 15-17 del regolamento (CE) n. 44/2001 (oggi artt. 17-19 del regolamento (UE) n. 1215/2012) possono fondare la giurisdizione in relazione a una controversia avente ad oggetto un contratto di gioco del poker, concluso online tra una società e un giocatore, ancorché quest’ultimo sia riuscito a ottenere ingenti redditi grazie alle proprie conoscenze e ad un’attività abituale di gioco.
2021
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10278/3737284
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