L’intervento fa seguito della pubblicazione dell’ “Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento”, curato da Andrea Comboni e dal sottoscritto, uscito nel 2017 per i tipi della Sismel-Edizioni del Galluzzo di Firenze. L’ipotesi di partenza è che la pubblicazione dell’ “Atlante” abbia portato a delle novità in fatto di canone e di commento nella poesia quattrocentesca, nella fattispecie nella lirica quattrocentesca orga¬nizzata in canzonieri. Dalla posizione restrittiva e limitativa di Benedetto Croce, attraverso le antologie quattrocentesche di Contini e di Segre - Ossola, l’arrivo dell’ “Atlante” ha comportato un allargamento, ridefinizione e precisazione del canone della poesia di un secolo, a torto ritenuto privo di veri lirici.
Nuove prospettive su canone e commento dei canzonieri quattrocenteschi
Zanato Tiziano
2020-01-01
Abstract
L’intervento fa seguito della pubblicazione dell’ “Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento”, curato da Andrea Comboni e dal sottoscritto, uscito nel 2017 per i tipi della Sismel-Edizioni del Galluzzo di Firenze. L’ipotesi di partenza è che la pubblicazione dell’ “Atlante” abbia portato a delle novità in fatto di canone e di commento nella poesia quattrocentesca, nella fattispecie nella lirica quattrocentesca orga¬nizzata in canzonieri. Dalla posizione restrittiva e limitativa di Benedetto Croce, attraverso le antologie quattrocentesche di Contini e di Segre - Ossola, l’arrivo dell’ “Atlante” ha comportato un allargamento, ridefinizione e precisazione del canone della poesia di un secolo, a torto ritenuto privo di veri lirici.File | Dimensione | Formato | |
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