L’intento di questo saggio è quello di offrire una preliminare analisi di due romanzi autobiografici pubblicati da Violette Leduc nel 1964 e da Sapienza nel 1967. Considerando i temi principali – specialmente l’infanzia –, alcune parole chiave, i riferimenti intertestuali e le recensioni uscite dagli anni Sessanta a oggi, si traccia un breve itinerario critico cercando di rivelare come Leduc possa essere stata un modello letterario ma anche editoriale per Sapienza.
Questo saggio si propone di individuare analogie tra due romanzi pressoché contigui: "La Bâtarde" di Violette Leduc (Gallimard 1964) e "Lettera aperta" di Goliarda Sapienza (Garzanti 1967) al fine di evidenziare la possibilità che l'opera della scrittrice francese abbia funto da modello per l'esordiente Sapienza. Saranno considerate alcune direttrici quali il vissuto e l'infanzia, il rapporto con il materno, la scoperta della sessualità, la relazione con la musica, il cinema e la lettura; saranno poi considerati il genere "romanzo" e "l'autobiografia" e alcune forme dell'intertestualità.
Note per un raffronto: La Bâtarde di Violette Leduc come possibile modello letterario ed editoriale di Lettera aperta di Goliarda Sapienza
Alessandra Trevisan
2020-01-01
Abstract
Questo saggio si propone di individuare analogie tra due romanzi pressoché contigui: "La Bâtarde" di Violette Leduc (Gallimard 1964) e "Lettera aperta" di Goliarda Sapienza (Garzanti 1967) al fine di evidenziare la possibilità che l'opera della scrittrice francese abbia funto da modello per l'esordiente Sapienza. Saranno considerate alcune direttrici quali il vissuto e l'infanzia, il rapporto con il materno, la scoperta della sessualità, la relazione con la musica, il cinema e la lettura; saranno poi considerati il genere "romanzo" e "l'autobiografia" e alcune forme dell'intertestualità.I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.