«Una materia che parlava al mio cuore». Studi e studenti di scienze biomediche al Collegio Ghislieri tra Sette e Novecento

Il volume ricostruisce, a partire dai documenti dell'archivio storico del Collegio Ghislieri di Pavia, i medaglioni biografici di alcuni ghisleriani illustri delle medicina, della biologia, della chimica a comporre una galleria iniziata già nel XVIII secolo quando, per impulso delle riforme teresiane, l’Università di Pavia fu investita da un processo di modernizzazione che vide il fiorire delle scienze. Un aspetto che certo accomuna i profili di scienziati riscostruiti in questi pagine – da Sacco a Cavalli Sforza, passando per Giovanni Rasori, Agostino Bassi, Battista Grassi, Agostino Gemelli e Vittorio Erspamer – è lo sguardo ampio (che oggi si direbbe interdisciplinare), capace di unire diversi campi del sapere e di affrontare problemi complessi, arrivando così a risultati e scoperte innovative: dalla lotta alle malattie epidemiche alla diffusione del vaccino, dall’intuizione del funzionamento del contagio alla comprensione dei meccanismi di trasmissione della malaria, dalla serotonina alla incontrovertibile demolizione del mito delle razze.