Il presente saggio offre una riflessione sulla produzione dell’autrice di origine albanese, residente in Italia da molti anni, Anilda Ibrahimi, a partire dal suo ultimo romanzo, Il tuo nome è una promessa (Einaudi 2017). Il tema della vita vissuta sul crinale di più paesi, culture e lingue attraversa la produzione della scrittrice, che colloca al centro della sua narrativa — senza scivolare nella retorica o nelle stereotipie — figure femminili mai arrendevoli, bensì determinate nel condurre e affrontare le asperità che la vita pone sul loro cammino. L’andirivieni tra più lingue e paesi che le donne vivono, da intendersi sia in senso identitario sia letterale, è fatto di viaggi, fughe, ricerche di sé e ritorni che, in particolare nell’ultima opera letteraria, trovano grande espressione.
Tra fughe e ritorni. La scrittura di Anilda Ibrahimi
Camilotti silvia
2020-01-01
Abstract
Il presente saggio offre una riflessione sulla produzione dell’autrice di origine albanese, residente in Italia da molti anni, Anilda Ibrahimi, a partire dal suo ultimo romanzo, Il tuo nome è una promessa (Einaudi 2017). Il tema della vita vissuta sul crinale di più paesi, culture e lingue attraversa la produzione della scrittrice, che colloca al centro della sua narrativa — senza scivolare nella retorica o nelle stereotipie — figure femminili mai arrendevoli, bensì determinate nel condurre e affrontare le asperità che la vita pone sul loro cammino. L’andirivieni tra più lingue e paesi che le donne vivono, da intendersi sia in senso identitario sia letterale, è fatto di viaggi, fughe, ricerche di sé e ritorni che, in particolare nell’ultima opera letteraria, trovano grande espressione.File | Dimensione | Formato | |
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