Il presente lavoro si propone di monitorare, attraverso la raccolta di dati quantitativi e qualitativi, l’andamento dell’iniziativa “Fai il pieno di cultura”, che ha avuto luogo a maggio 2008 con il sostegno e la promozione di Regione Lombardia. Rispetto alla programmazione degli anni precedenti, “Fai il pieno di cultura” ha introdotto numerosi elementi di complessità, perché ha accorpato iniziative già esistenti ma distinte, prolungandone la durata su tre giorni e intensificando le attività, con diffusione su tutto il territorio regionale. La verifica dei risultati raggiunti, attraverso la somministrazione di un questionario al pubblico presente all’iniziativa e l’organizzazione di due focus group con gli operatori delle istituzioni culturali che hanno aderito, costituisce quindi una fase fondamentale del progetto: non solo per stimare la validità degli investimenti - materiali e immateriali - sostenuti, ma anche per la possibilità che un’analisi retrospettiva offre di riconoscere gli aspetti critici di successo (o insuccesso) e disporre così degli strumenti adeguati per sostenere una strategia di intervento mirata. Tale verifica costituisce inoltre un’opportunità per avviare un approfondimento sul consumo culturale sull’intero territorio regionale (sono state considerate 59 istituzioni distribuite su 30 comuni), in particolare nei musei e nelle biblioteche, per analizzare quella relazione di scambio tra patrimonio culturale, in senso lato, e comunità, che oggi rappresenta una delle leve principali sulle quali concentrare le forze per avviare o intensificare processi di sviluppo locale.
I pubblici della cultura. Monitoraggio dell'evento "Fai un pieno di cultura"
NUCCIO, MASSIMILIANO;
2008-01-01
Abstract
Il presente lavoro si propone di monitorare, attraverso la raccolta di dati quantitativi e qualitativi, l’andamento dell’iniziativa “Fai il pieno di cultura”, che ha avuto luogo a maggio 2008 con il sostegno e la promozione di Regione Lombardia. Rispetto alla programmazione degli anni precedenti, “Fai il pieno di cultura” ha introdotto numerosi elementi di complessità, perché ha accorpato iniziative già esistenti ma distinte, prolungandone la durata su tre giorni e intensificando le attività, con diffusione su tutto il territorio regionale. La verifica dei risultati raggiunti, attraverso la somministrazione di un questionario al pubblico presente all’iniziativa e l’organizzazione di due focus group con gli operatori delle istituzioni culturali che hanno aderito, costituisce quindi una fase fondamentale del progetto: non solo per stimare la validità degli investimenti - materiali e immateriali - sostenuti, ma anche per la possibilità che un’analisi retrospettiva offre di riconoscere gli aspetti critici di successo (o insuccesso) e disporre così degli strumenti adeguati per sostenere una strategia di intervento mirata. Tale verifica costituisce inoltre un’opportunità per avviare un approfondimento sul consumo culturale sull’intero territorio regionale (sono state considerate 59 istituzioni distribuite su 30 comuni), in particolare nei musei e nelle biblioteche, per analizzare quella relazione di scambio tra patrimonio culturale, in senso lato, e comunità, che oggi rappresenta una delle leve principali sulle quali concentrare le forze per avviare o intensificare processi di sviluppo locale.I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.