L’insegnamento della lingua italiana racchiude in sé anche l’insegnamento della cultura italiana, perché, come afferma Freddi, la lingua è il “precipitato di una cultura”, ed inoltre per ragioni legate all’affettività . In tal senso la lingua si presenta, pertanto, intimamente intrecciata alla cultura costituendo, in tal modo, un binomio inscindibile . Il termine “cultura” viene comunemente collegato a due definizioni: la prima traduce il concetto ciceroniano di cultura animi in senso classico, ossia modelli culturali italiani che per la loro qualità possono essere indicati al mondo come esemplari, ad esempio l’arte, il melodramma, il neorealismo, ma anche temi contemporanei come la cultura ambientalista, la crescente uguaglianza tra uomo e donna, la libertà di stampa... La seconda definizione, invece, lo collega in senso antropologico ad quel reticolo di valori, quel patrimonio di regole culturali, di principi di organizzazione sociale e di comportamenti che caratterizzano una comunità e che rappresentano il modo in cui essa dà risposta ai bisogni di natura (alimentarsi, vestirsi, conservare la specie...). In questo contesto ci soffermeremo e tratteremo aspetti culturali che fanno parte della prima accezione, in particolar modo per quanto riguarda la metodologia, gli obiettivi e le motivazioni che devono spingere un docente ad insegnare la “cultura” italiana e, di contro, uno studente ad apprenderla.

Didattica della Letteratura, del cinema, della musica d’autore e dell’arte

Begotti Paola;Caon Fabio
2013-01-01

Abstract

L’insegnamento della lingua italiana racchiude in sé anche l’insegnamento della cultura italiana, perché, come afferma Freddi, la lingua è il “precipitato di una cultura”, ed inoltre per ragioni legate all’affettività . In tal senso la lingua si presenta, pertanto, intimamente intrecciata alla cultura costituendo, in tal modo, un binomio inscindibile . Il termine “cultura” viene comunemente collegato a due definizioni: la prima traduce il concetto ciceroniano di cultura animi in senso classico, ossia modelli culturali italiani che per la loro qualità possono essere indicati al mondo come esemplari, ad esempio l’arte, il melodramma, il neorealismo, ma anche temi contemporanei come la cultura ambientalista, la crescente uguaglianza tra uomo e donna, la libertà di stampa... La seconda definizione, invece, lo collega in senso antropologico ad quel reticolo di valori, quel patrimonio di regole culturali, di principi di organizzazione sociale e di comportamenti che caratterizzano una comunità e che rappresentano il modo in cui essa dà risposta ai bisogni di natura (alimentarsi, vestirsi, conservare la specie...). In questo contesto ci soffermeremo e tratteremo aspetti culturali che fanno parte della prima accezione, in particolar modo per quanto riguarda la metodologia, gli obiettivi e le motivazioni che devono spingere un docente ad insegnare la “cultura” italiana e, di contro, uno studente ad apprenderla.
2013
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10278/3726455
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