A livello regionale, una pubblicazione Eurostat (2008) attesta che nel quinquennio 2000-2004 si è avuta una diminuzione del reddito primario delle famiglie per la regione Lombardia pari al 9,2% rispetto alla media dei paesi EU E Milano? Purtroppo non esistono statistiche ufficiali a livello così dettagliato. Per questo motivo l’anagrafe tributaria rappresenta un patrimonio informativo che non può giacere inutilizzato: si tratta di 850.228 contribuenti nel 2000 e più di 856.000 contribuenti nel 2004. A questi si aggiungono circa 280.000 non dichiaranti, in calo nel 2004 di circa 12.000 unità (-4,3%). La copertura totale dell’archivio costituisce una grande ricchezza e assicura la robustezza statistica dei risultati evidenziati, che, pur risentendo dei fenomeni di elusione ed evasione che caratterizzano i dati fiscali, rispecchiano la realtà “dichiarata” dai milanesi. Va ricordato, in ogni caso, che anche le indagini sul reddito possono risentire dell’effetto di underreporting: difficilmente l’evasore dichiarerà i suoi reali guadagni all’intervistatore. La capillarità della banca dati e l’ampio ricorso allo studio complessivo della distribuzione del reddito ci hanno permesso di disaggregare i dati, incrociando età, genere, categoria di reddito, per considerare tutte le diverse sfaccettature del fenomeno. Cosa è rimasto nelle tasche dei milanesi? Come si evoluta la situazione delle donne, dei giovani e degli anziani? In questo lavoro si è cercato, tra l’altro, di dare una risposta a queste domande. Il principale obiettivo dello studio, evidenziare le potenzialità di questo archivio amministrativo, trova sostegno nei risultati, che incoraggiano il proseguimento di questo tipo di analisi poiché coerenti, in termini tendenziali, con quelli citati a livello nazionale.
L'evoluzione del reddito dei cittadini milanesi (2000-2004) sulla base di archivi amministrativi
Crosato L;
2010-01-01
Abstract
A livello regionale, una pubblicazione Eurostat (2008) attesta che nel quinquennio 2000-2004 si è avuta una diminuzione del reddito primario delle famiglie per la regione Lombardia pari al 9,2% rispetto alla media dei paesi EU E Milano? Purtroppo non esistono statistiche ufficiali a livello così dettagliato. Per questo motivo l’anagrafe tributaria rappresenta un patrimonio informativo che non può giacere inutilizzato: si tratta di 850.228 contribuenti nel 2000 e più di 856.000 contribuenti nel 2004. A questi si aggiungono circa 280.000 non dichiaranti, in calo nel 2004 di circa 12.000 unità (-4,3%). La copertura totale dell’archivio costituisce una grande ricchezza e assicura la robustezza statistica dei risultati evidenziati, che, pur risentendo dei fenomeni di elusione ed evasione che caratterizzano i dati fiscali, rispecchiano la realtà “dichiarata” dai milanesi. Va ricordato, in ogni caso, che anche le indagini sul reddito possono risentire dell’effetto di underreporting: difficilmente l’evasore dichiarerà i suoi reali guadagni all’intervistatore. La capillarità della banca dati e l’ampio ricorso allo studio complessivo della distribuzione del reddito ci hanno permesso di disaggregare i dati, incrociando età, genere, categoria di reddito, per considerare tutte le diverse sfaccettature del fenomeno. Cosa è rimasto nelle tasche dei milanesi? Come si evoluta la situazione delle donne, dei giovani e degli anziani? In questo lavoro si è cercato, tra l’altro, di dare una risposta a queste domande. Il principale obiettivo dello studio, evidenziare le potenzialità di questo archivio amministrativo, trova sostegno nei risultati, che incoraggiano il proseguimento di questo tipo di analisi poiché coerenti, in termini tendenziali, con quelli citati a livello nazionale.I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.