Vivere d’acqua. Archeologie tra Lio Piccolo e Altino: Mostra Archeologica, Centro Culturale Manin, Ca’ Savio (Comune di Cavallino-Treporti). La mostra mira a mettere in risalto le strutture e le forme del paesaggio dell’area lagunare/litoranea antica dell’attuale territorio di Lio Piccolo e Cavallino/Treporti. La narrazione ha come filo conduttore l’importante attività pionieristica condotta da “Tito” Ernesto Canal alla fine del secolo scorso, seguendo un percorso cronologico che si snoda dall’età imperiale romana fino al VI-VII secolo d.C. Attraverso l’esposizione dei materiali archeologici, che sono stati rinvenuti in occasione delle ricerche archeologiche e la ricostruzione delle strutture antiche, il visitatore può comprendere le complesse vicende insediative legate a un territorio molto dinamico, in sospeso tra terre, mare e lagune. In questi luoghi le comunità, profondamente collegate al centro di Altino, hanno imparato a costruire, vivere e “dare forma e struttura” alle acque ed alle barene della Laguna. Qui si sono formati quei gruppi umani che hanno fatto di quell’ambiente la loro cultura. Il percorso espositivo, narrato in maniera semplice e diretta, vuole descrivere le caratteristiche di quelle che erano le infrastrutture della Laguna antica, tardoantica ed altomedievale: saline, peschiere e luoghi di approdo e di approvvigionamento idrico descrivono una zona a lungo sfruttata per la produzione di attività economiche molto redditizie e per il mantenimento dell’efficiente macchina portuale al servizio di Altino. Un focus specifico è dedicato alla villa romana di Lio Piccolo, luogo che ha un posto particolare nella memoria della comunità di Cavallino-Treporti e che ben racconta la vita lagunare di 2000 anni fa.

Vivere d’acqua. Archeologie tra Lio Piccolo e Altino

Calaon Diego
;
Daniela Cottica
2019-01-01

Abstract

Vivere d’acqua. Archeologie tra Lio Piccolo e Altino: Mostra Archeologica, Centro Culturale Manin, Ca’ Savio (Comune di Cavallino-Treporti). La mostra mira a mettere in risalto le strutture e le forme del paesaggio dell’area lagunare/litoranea antica dell’attuale territorio di Lio Piccolo e Cavallino/Treporti. La narrazione ha come filo conduttore l’importante attività pionieristica condotta da “Tito” Ernesto Canal alla fine del secolo scorso, seguendo un percorso cronologico che si snoda dall’età imperiale romana fino al VI-VII secolo d.C. Attraverso l’esposizione dei materiali archeologici, che sono stati rinvenuti in occasione delle ricerche archeologiche e la ricostruzione delle strutture antiche, il visitatore può comprendere le complesse vicende insediative legate a un territorio molto dinamico, in sospeso tra terre, mare e lagune. In questi luoghi le comunità, profondamente collegate al centro di Altino, hanno imparato a costruire, vivere e “dare forma e struttura” alle acque ed alle barene della Laguna. Qui si sono formati quei gruppi umani che hanno fatto di quell’ambiente la loro cultura. Il percorso espositivo, narrato in maniera semplice e diretta, vuole descrivere le caratteristiche di quelle che erano le infrastrutture della Laguna antica, tardoantica ed altomedievale: saline, peschiere e luoghi di approdo e di approvvigionamento idrico descrivono una zona a lungo sfruttata per la produzione di attività economiche molto redditizie e per il mantenimento dell’efficiente macchina portuale al servizio di Altino. Un focus specifico è dedicato alla villa romana di Lio Piccolo, luogo che ha un posto particolare nella memoria della comunità di Cavallino-Treporti e che ben racconta la vita lagunare di 2000 anni fa.
2019
978-88-8435-164-7
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
2019_Calaon_Bressan_Cottica_ViveredAcqua.pdf

accesso aperto

Tipologia: Versione dell'editore
Licenza: Accesso gratuito (solo visione)
Dimensione 3.16 MB
Formato Adobe PDF
3.16 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10278/3722216
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact