Pietro Aretino e la pensione cesarea nelle "Lettere", nei documenti e nell'ecfrasi sul ritratto tizianesco di Isabella d'Aviz

Questo contributo presenta dati documentari inediti sugli introiti e la rete di supporti goduti da Pietro Aretino. Dato che le vicende legate alla pensione cesarea sono oggetto di una narrazione dimostrativa da parte dello scrittore, è utile disporre a riguardo di informazioni provenienti da una fonte diversa dalle lettere edite. Se infatti il pagamento della provvisione cesarea fu oggetto di fraintendimenti e polemiche sin dai primissimi mesi della sua emissione, i riscontri documentari consentono di valutare la misura in cui tali incidenti furono amplificati nelle "Lettere". Le carte della cancelleria milanese offrono infatti l’opportunità di verificare, precisare, integrare e comprendere meglio il racconto che si sviluppa nella raccolta. Si restituirà cosí anche un elemento utile a dare conto dell’altalenante posizionamento dell’Aretino tra la fazione imperiale (cui la pensione lo legava, quando corrisposta) e quella franciosante.