Nel 1957 Giovanni Züst, imprenditore e filantropo residente a Rancate (Mendrisio), incarica Antonio Morassi, studioso di fama internazionale e in contatto con il mondo tedesco, di stilare il catalogo della sua collezione di dipinti, forse in vista della donazione – poi avvenuta nel 1966 – allo Stato del Cantone Ticino. Il suo gesto di grande generosità avrebbe portato l’anno successivo all’apertura della Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate. Di recente è emersa l’importante documentazione raccolta da Morassi – fotografie d’epoca, taccuini di appunti e dattiloscritti – ora conservata all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si tratta dell’elenco commentato di un centinaio di opere catalogate dallo studioso: molte di esse – estranee all’ambito ticinese e lombardo – non sono confluite nella donazione e sono oggi in parte disperse. Il presente volume raccoglie i testi introduttivi di Mariangela Agliati Ruggia, direttrice della Pinacoteca Züst, e di Michela Agazzi, già responsabile dell’Archivio e Fototeca Antonio Morassi. Giulio Zavatta e Silvia Valle Parri si sono rispettivamente occupati di trascrivere il dattiloscritto di Morassi accompagnandolo da una presentazione della sua figura e di studiare dal punto di vista storico e critico le opere in esso citate. In appendice viene inoltre pubblicato l’intero catalogo fotografico del 1957.

Il catalogo della Collezione Züst di Antonio Morassi (1957)

Giulio Zavatta
;
Valle Parri, Silvia
2019-01-01

Abstract

Nel 1957 Giovanni Züst, imprenditore e filantropo residente a Rancate (Mendrisio), incarica Antonio Morassi, studioso di fama internazionale e in contatto con il mondo tedesco, di stilare il catalogo della sua collezione di dipinti, forse in vista della donazione – poi avvenuta nel 1966 – allo Stato del Cantone Ticino. Il suo gesto di grande generosità avrebbe portato l’anno successivo all’apertura della Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate. Di recente è emersa l’importante documentazione raccolta da Morassi – fotografie d’epoca, taccuini di appunti e dattiloscritti – ora conservata all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si tratta dell’elenco commentato di un centinaio di opere catalogate dallo studioso: molte di esse – estranee all’ambito ticinese e lombardo – non sono confluite nella donazione e sono oggi in parte disperse. Il presente volume raccoglie i testi introduttivi di Mariangela Agliati Ruggia, direttrice della Pinacoteca Züst, e di Michela Agazzi, già responsabile dell’Archivio e Fototeca Antonio Morassi. Giulio Zavatta e Silvia Valle Parri si sono rispettivamente occupati di trascrivere il dattiloscritto di Morassi accompagnandolo da una presentazione della sua figura e di studiare dal punto di vista storico e critico le opere in esso citate. In appendice viene inoltre pubblicato l’intero catalogo fotografico del 1957.
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