Nella percezione collettiva, il Protettorato francese in Marocco è l’esito di un accordo siglato tra il Sultano ‘Abd al-Ḥafīẓ e il governo di Parigi, con l’obiettivo di introdurre riforme istituzionali e strutturali di carattere modernizzatore. Anche lo sguardo storiografico su quell’esperienza pone generalmente l’accento sulle questioni politiche istituzionali, tralasciando (con l’eccezione della guerra del Rif) la fase di conquista del territorio, che sotto il termine ‘pacificazione’ richiama una dimensione irenica. Eppure, la sottomissione del paese da parte dell’esercito francese, coadiuvato dalle forze makhzeniane, ha comportato oltre venticinque anni di battaglie e almeno duecentomila vittime. Questo breve saggio si propone di indagare l’apporto della storiografia europea e statunitense (e in parte marocchina) allo studio della conquista del Marocco, mettendo in luce alcune delle motivazioni che hanno reso trascurabile una fase rilevante della storia coloniale.
Autori: | Barbara De Poli (Corresponding) | |
Data di pubblicazione: | 2019 | |
Titolo: | La “pacificazione” del Marocco (1907–1934). Indagine preliminare sulle fonti storiografiche di una conquista senza nome. | |
Titolo del libro: | Oltreconfine: Temi e fonti per uno studio dell'Africa. | |
Digital Object Identifier (DOI): | http://dx.doi.org/10.4399/978882553056828 | |
Appare nelle tipologie: | 3.1 Articolo su libro |
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