Fin dagli inizi del ventesimo secolo l’innovarsi della danza giapponese è intimamente intrecciato alle espressioni corporee prodotte in Germania. Esponenti dell’avanguardia storica come Yamada Kōsaku e Maruyama Tomoyoshi danno vita a soluzioni originali dopo aver arricchito la loro esperienza in Germania. I fondatori della danza moderna giapponese, Ishii Baku e Eguchi Takaya, basano la loro tecnica sull’Ausdruckstanz, che a sua volta diviene radice delle sperimentazioni corporee dell’iconoclastia scenica prodotta dal butō. Il debutto del Tanztheater di Pina Bausch nell’arcipelago nel 1986 contribuisce ad aprire una nuova prospettiva verso la contemporaneità nella danza in Giappone. Nonostante tutto, nel corso storico si vengono a creare due sfere indipendenti che sembrano compeneterarsi con difficoltà. L’interrogativo di questo studio verte in particolare sulla possibilità e i limiti dell’innesto della concezione corporale del butō di Hijikata Tatsumi, delineatosi in un contesto dove la cultura coreutica conserva dei tratti netti di identità nazionale e regionale, sui fenomeni coreutici coltivati in Germania, dove prevalentemente vige una corporalità forte come quella che si profile nell’arte di Mary Wigman, Pina Bausch e William Forsythe.
Autori: | CENTONZE Katja (Corresponding) |
Data di pubblicazione: | 2015 |
Titolo: | Butō, la danza non danzata: culture coreutiche e corporalità che si intersecano tra Giappone e Germania |
Titolo del libro: | Butō. Prospettive europee e sguardi dal Giappone |
Digital Object Identifier (DOI): | http://dx.doi.org/10.6092/unibo/amsacta/4352 |
Appare nelle tipologie: | 3.1 Articolo su libro |
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Butō, la danza non danzata culture coreutiche e corporalità che si intersecano tra Giappone e Germania 2015.pdf | N/A | Open Access Visualizza/Apri |