Intorno a Daniele Barbaro, in Albrecht Dürer e Venezia, a cura di Giovanni Maria Fara

Per chiunque voglia tentare di delineare la fortuna italiana di Albrecht Dürer scrittore di geometria, prospettiva e proporzioni del corpo umano, e perfino, per così dire, esperto di astronomia, l’opera di Daniele Barbaro si impone sotto più punti di vista; egli segna profondamente il modo di leggere Dürer, fino a condizionare il giudizio delle generazioni successive. In questo saggio si ricostruisce la fortuna italiana delle celebri xilografie della Sfera celeste boreale e della Sfera celeste australe, incise da Dürer nel 1515, ma note a Venezia attraverso la copia eseguita nel 1530 da Eufrosino della Volpaia. Un'opera che, come in questa sede puntualmente si ricostruisce, viene attentamente studiata all'interno delle varie redazioni, manoscritte e a stampa, in italiano e in latino, dei fondamentali commenti vitruviani di Daniele Barbaro.