Sempre più spesso l'immagine dello yoga sembra essere onnipresente. Si coniuga con le più svariate pratiche sportive, dilaga tra divi e dive dello star system, fa capolino tra i punti programmatici dei governi, segnando convergenze di interessi e una prossimità tra mondi talvolta ardua da cogliere e impensabile sino a pochi decenni fa. Lo yoga è divenuto sinonimo di successo, appeal, forma fisica, wellness. Ma come sono mutate l'immagine dello yogin e la definizione stessa di yoga? Cosa ne è stato degli asceti e dei sadhu che popolavano gli antichi ritratti? E soprattutto, la nuova icona dello yoga dello yogin, densa di capitali simbolici e capace di racchiudere la forza evocativa dei mondi che in essa confluiscono e si addensano, come si è originata? Muovendo dall'analisi proposta nel volume 17 della presente collana, le pagine di questa nuova breve storia visuale dello yoga intendono offrire un ulteriore repertorio ragionato di immagini, questa volta a partire dall'arrivo delle imprese coloniali europee in India fino all'attuale proliferazione della ritrattistica digitale. Oltre a ribadire la funzione e l'importanza della componente visuale nello srotolarsi della storia "dello yoga", si dimostrerà quanto quell'immagine, capace di ingannare e tradire più di ogni altro mezzo, ha rivestito - e ogni giorno riveste - un ruolo determinante nella costruzione dello yoga che conosciamo.
Secondo Canapo. This is not yoga, yet. Immagini dall'alba dello yoga del fitness e della remise en forme.
Sara Mondini
;Federico Squarcini
2017-01-01
Abstract
Sempre più spesso l'immagine dello yoga sembra essere onnipresente. Si coniuga con le più svariate pratiche sportive, dilaga tra divi e dive dello star system, fa capolino tra i punti programmatici dei governi, segnando convergenze di interessi e una prossimità tra mondi talvolta ardua da cogliere e impensabile sino a pochi decenni fa. Lo yoga è divenuto sinonimo di successo, appeal, forma fisica, wellness. Ma come sono mutate l'immagine dello yogin e la definizione stessa di yoga? Cosa ne è stato degli asceti e dei sadhu che popolavano gli antichi ritratti? E soprattutto, la nuova icona dello yoga dello yogin, densa di capitali simbolici e capace di racchiudere la forza evocativa dei mondi che in essa confluiscono e si addensano, come si è originata? Muovendo dall'analisi proposta nel volume 17 della presente collana, le pagine di questa nuova breve storia visuale dello yoga intendono offrire un ulteriore repertorio ragionato di immagini, questa volta a partire dall'arrivo delle imprese coloniali europee in India fino all'attuale proliferazione della ritrattistica digitale. Oltre a ribadire la funzione e l'importanza della componente visuale nello srotolarsi della storia "dello yoga", si dimostrerà quanto quell'immagine, capace di ingannare e tradire più di ogni altro mezzo, ha rivestito - e ogni giorno riveste - un ruolo determinante nella costruzione dello yoga che conosciamo.File | Dimensione | Formato | |
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