Queste pagine mirano a fornire una panoramica di come l’informatica umanistica applicata alle scienze dell’antichità, in particolare quelle legate alla testualità di lingue e letterature “morte” come il greco e il latino sia un ambito di ricerca vivace e in fermento. Grazie a questa disciplina ibrida, studi letterari difficili e ostici, spesso percepiti come avulsi dalla realtà, possono attecchire con nuova vitalità tra i banchi di scuola così come investire con una ventata di rigore e coerenza filologica avidi lettori, amatori di arte classica, appassionati di storia antica. Nella storia occidentale, l’umanità è passata dall’oralità alla scrittura, dal rotolo di papiro al codice di pergamena, dalle pagine vergate a mano ai torchi della stampa a caratteri mobili, e infine dalla produzione di libri industriale alla volatilità del digitale. È proprio considerando la diversa consistenza del dato informatico rispetto alla fissità della carta che le basi della filologia e della critica testuale sono tra i campi d’indagine prediletti dell’informatica umanistica: qui, le metodologie e gli approcci teorici desunti dall’informatica non forniscono solo strumenti innovativi, ma cambiano la fisionomia dello studio della tradizione del testo.
Filologia digitale. Dalla ricerca alla didattica. L'informatica umanistica al servizio delle scienze dell'antichità
spinazzè LindaWriting – Original Draft Preparation
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2015-01-01
Abstract
Queste pagine mirano a fornire una panoramica di come l’informatica umanistica applicata alle scienze dell’antichità, in particolare quelle legate alla testualità di lingue e letterature “morte” come il greco e il latino sia un ambito di ricerca vivace e in fermento. Grazie a questa disciplina ibrida, studi letterari difficili e ostici, spesso percepiti come avulsi dalla realtà, possono attecchire con nuova vitalità tra i banchi di scuola così come investire con una ventata di rigore e coerenza filologica avidi lettori, amatori di arte classica, appassionati di storia antica. Nella storia occidentale, l’umanità è passata dall’oralità alla scrittura, dal rotolo di papiro al codice di pergamena, dalle pagine vergate a mano ai torchi della stampa a caratteri mobili, e infine dalla produzione di libri industriale alla volatilità del digitale. È proprio considerando la diversa consistenza del dato informatico rispetto alla fissità della carta che le basi della filologia e della critica testuale sono tra i campi d’indagine prediletti dell’informatica umanistica: qui, le metodologie e gli approcci teorici desunti dall’informatica non forniscono solo strumenti innovativi, ma cambiano la fisionomia dello studio della tradizione del testo.I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.