Il diritto all'acqua nella prospettiva europea

Il capitolo è strutturato in due parti principali: nella prima, inizieremo con l’esaminare la prassi dell’Unione europea e del Consiglio d’Europa che, mediante i loro atti, hanno contribuito all’affermazione del diritto all’acqua sul piano internazionale. Solo in questa primissima fase considereremo entrambi i sistemi giuridici. Procederemo dunque a focalizzarci sull’Unione europea, per entrare nel cuore del diritto di iniziativa dei cittadini europei e cogliere in questo esempio di democrazia partecipativa un elemento ulteriore di stimolo per la prassi internazionale. Valuteremo infine l’impatto (possibile) che il diritto umano all’acqua potrebbe avere sulle politiche dell’Unione europea, in materia di tutela ambientale e di evoluzione della Direttiva quadro sulle acque. In una seconda parte, invece, volgeremo lo sguardo all’azione esterna dell’Unione europea, per cogliere le implicazioni del diritto umano all’acqua nell’ambito delle politiche di cooperazione allo sviluppo e della conclusione di accordi di libero scambio. In questa fase sosterremo che l’approccio delle politiche dell’Unione deve essere in egual misura access-based and human rights-based. Riteniamo che siffatto approccio non possa trascurare la dimensione di genere, su cui proporremo alcune brevi riflessioni.