L'articolo prende in esame una serie di anfore inedite inserite nelle pareti interne di una moschea di Delvina, in Albania. La loro funzione doveva essere quella acustica. L'interesse di questi oggetti consiste anche nel fatto che, alcuni di loro, per quanto inseriti nelle murature, sono identificabili ed appartengono ad una categoria di contenitori invetriati e dipinti in rosso/bruno e verde, provenienti con tutta probabilità dall'area salentina. La cronologia di queste anfore, che trovano anche confronti con materiali provenienti da scavi dell'area dalmato-albanese, può essere d'aiuto per cifcoscrivere con più precisione anche la data di fondazione della moschea di Delvina.
Le ceramiche inserite nelle pareti della moschea di Xhermahalle. Un primo inquadramento
GELICHI, Sauro
2015-01-01
Abstract
L'articolo prende in esame una serie di anfore inedite inserite nelle pareti interne di una moschea di Delvina, in Albania. La loro funzione doveva essere quella acustica. L'interesse di questi oggetti consiste anche nel fatto che, alcuni di loro, per quanto inseriti nelle murature, sono identificabili ed appartengono ad una categoria di contenitori invetriati e dipinti in rosso/bruno e verde, provenienti con tutta probabilità dall'area salentina. La cronologia di queste anfore, che trovano anche confronti con materiali provenienti da scavi dell'area dalmato-albanese, può essere d'aiuto per cifcoscrivere con più precisione anche la data di fondazione della moschea di Delvina.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
gelichi_low-ceramiche delvina.pdf
non disponibili
Descrizione: Articolo principale
Tipologia:
Documento in Pre-print
Licenza:
Accesso gratuito (solo visione)
Dimensione
524.93 kB
Formato
Adobe PDF
|
524.93 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.