Nell'ambito del volume collettaneo sulle forme di narrazione autobiografica nelle letterature scandianave, l'articolo prende in esame il poco studiato testo Kvarstadsresan (Il viaggio del sequestro) di August Strindberg, pubblicato nel 1885. Si tratta di un saggio autobiografico, in cui si racconta, attraverso la finzione di lettere a un amico svedese, della genesi delle controverse novelle Giftas (Sposarsi), della loro pubblicazione nel 1884 e del processo contro il loro autore per vilipendio alla religione. Strindberg, diventato bandiera del fronte democratico e radicale, che difendeva la libertà di espressione, è nel contempo criticato dallo stesso fronte per le sue posizioni, nelle novelle, contrarie all'emancipazione femminile e all'ibsenismo. Kvarstadsresan coglie precocemente, attraverso la forma soggettiva, autobiografica ed epistolare, i segni di una crisi di lunga portata per lo Strindberg politico e democratico. L'articolo discute l'apertura dello spazio autobiografico da parte di Strindberg in questo saggio, qualche anno prima che egli si palesi come autore prettamente autobiografico, a partire da Tjänstekvinnans son (Il figlio della serva) del 1886-1887.
Kvarstadsresan by August Strindberg: Letters as Autobiographical Space, Self-Defence and Reassessment of Views
CIARAVOLO, Massimo
2015-01-01
Abstract
Nell'ambito del volume collettaneo sulle forme di narrazione autobiografica nelle letterature scandianave, l'articolo prende in esame il poco studiato testo Kvarstadsresan (Il viaggio del sequestro) di August Strindberg, pubblicato nel 1885. Si tratta di un saggio autobiografico, in cui si racconta, attraverso la finzione di lettere a un amico svedese, della genesi delle controverse novelle Giftas (Sposarsi), della loro pubblicazione nel 1884 e del processo contro il loro autore per vilipendio alla religione. Strindberg, diventato bandiera del fronte democratico e radicale, che difendeva la libertà di espressione, è nel contempo criticato dallo stesso fronte per le sue posizioni, nelle novelle, contrarie all'emancipazione femminile e all'ibsenismo. Kvarstadsresan coglie precocemente, attraverso la forma soggettiva, autobiografica ed epistolare, i segni di una crisi di lunga portata per lo Strindberg politico e democratico. L'articolo discute l'apertura dello spazio autobiografico da parte di Strindberg in questo saggio, qualche anno prima che egli si palesi come autore prettamente autobiografico, a partire da Tjänstekvinnans son (Il figlio della serva) del 1886-1887.File | Dimensione | Formato | |
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