Dal mito alla Storia. Una committenza in villa della famiglia Velo

Il saggio, grazie al reperimento di importanti carte d’archivio, chiarisce la cronologia (1799) e il programma iconografico del ciclo di affreschi realizzato dal figurista Pietro Moro e dal quadraturista David Rossi nel salone di villa Velo a Velo d’Astico, nel vicentino. Su esplicita richiesta del committente, il conte Girolamo Giuseppe Velo, le pareti dell’ambiente vennero decorate con scene ispirate all’attualità storica. Finora travisate e mal datate, le immagini maggiori propongono l’esilio di papa Pio VI nel 1798 e il trionfo degli austriaci a Verona nel 1798-1799; gli episodi minori, a monocromo, commemorano invece l’abdicazione del doge Ludovico Manin (1797), l’accordo fra la Sublime Porta e la Russia per contrastare la politica espansiva francese nel Mediterraneo e in Egitto (1798) e la discesa in Italia degli eserciti russi e del Granduca Costantino (1799). Sul soffitto, distrutto nel corso della Prima Guerra Mondiale, campeggiava invece una raffigurazione allegorica, forse incentrata sull’apoteosi della Ragione.