Il lavoro ripercorre la documentazione dei due principali àmbiti linguistici dell’Italia preromana, il venetico e il celtico, nei due secoli (IV-II a.C.) che precedono la romanizzazione. L’obiettivo è indagare - sulla base delle fonti epigrafiche - la presenza di tratti indicativi di trasformazioni culturali, quali i riflessi nell’epigrafia dei mutamenti degli usi funerari o delle delimitazioni territoriali, i fenomeni di contatto linguistico, le reazioni all’incipiente romanizzazione.
Continuità, aperture, resistenze nelle culture locali: la prospettiva linguistica
MARINETTI, Anna;SOLINAS, Patrizia
2016-01-01
Abstract
Il lavoro ripercorre la documentazione dei due principali àmbiti linguistici dell’Italia preromana, il venetico e il celtico, nei due secoli (IV-II a.C.) che precedono la romanizzazione. L’obiettivo è indagare - sulla base delle fonti epigrafiche - la presenza di tratti indicativi di trasformazioni culturali, quali i riflessi nell’epigrafia dei mutamenti degli usi funerari o delle delimitazioni territoriali, i fenomeni di contatto linguistico, le reazioni all’incipiente romanizzazione.File in questo prodotto:
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