Nella prima metà del Cinquecento Venezia è centro editoriale di somma grandezza, non solo per la produzione libraria ma anche per quella cartografica. In questo ambiente opera Giovan Battista Ramusio, che incentra i suoi interessi sulla cultura geografica, stimolato dall'interesse per le novità apportate dalle grandi scoperte da poco avvenute, ma anche dalla necessità di dare una ordinata descrizione di tutte le parti del mondo in un testo unico scritto in volgare "alto". Intorno a lui si riuniscono, con pari coinvolgimento, alcuni dei grandi intellettuali del suo tempo: Pietro Bembo, Girolamo Fracastoro, Andrea Navagero, l'editore Giunti e Girolamo Gastaldi. L'attenzione è stata puntata sui rapporti tra loro intercorsi. L'ultima parte dell'articolo si incentra in particolare sulla figura di Gastaldi, arrivato a Venezia giovanissimo dal Piemonte e rimasto nella città fino alla morte. Egli è non solo un sommo cartografo, la cui bravura viene riconosciuta dalla Serenissima con l'incarico della realizzazione delle carte geografiche per la "Sala dello scudo" di Palazzo Ducale, ma anche eccellente letterato e conoscitore della realtà geografica veneziana.

La geografia sul leggio. Venezia, letterati e carte geografiche.

PEROCCO, Daria
2016-01-01

Abstract

Nella prima metà del Cinquecento Venezia è centro editoriale di somma grandezza, non solo per la produzione libraria ma anche per quella cartografica. In questo ambiente opera Giovan Battista Ramusio, che incentra i suoi interessi sulla cultura geografica, stimolato dall'interesse per le novità apportate dalle grandi scoperte da poco avvenute, ma anche dalla necessità di dare una ordinata descrizione di tutte le parti del mondo in un testo unico scritto in volgare "alto". Intorno a lui si riuniscono, con pari coinvolgimento, alcuni dei grandi intellettuali del suo tempo: Pietro Bembo, Girolamo Fracastoro, Andrea Navagero, l'editore Giunti e Girolamo Gastaldi. L'attenzione è stata puntata sui rapporti tra loro intercorsi. L'ultima parte dell'articolo si incentra in particolare sulla figura di Gastaldi, arrivato a Venezia giovanissimo dal Piemonte e rimasto nella città fino alla morte. Egli è non solo un sommo cartografo, la cui bravura viene riconosciuta dalla Serenissima con l'incarico della realizzazione delle carte geografiche per la "Sala dello scudo" di Palazzo Ducale, ma anche eccellente letterato e conoscitore della realtà geografica veneziana.
2016
Venezia e la nuova oikoumene. Cartografia del Quattrocento Venedig und die neue Oikoumene. Kartographie im 15. Jarhundert
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Geografia sul leggio_20150702_End.pdf

non disponibili

Descrizione: articolo principale
Tipologia: Versione dell'editore
Licenza: Accesso chiuso-personale
Dimensione 500.34 kB
Formato Adobe PDF
500.34 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10278/3683431
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact