Il dramma del popolo siriano non è soltanto racchiuso nella guerra devastante che dal 2011 ha ucciso migliaia di persone e distrutto gran parte delle infrastrutture del paese, ma si risolve soprattutto nell’esilio. L’esilio è al contempo una condizione materiale e mentale: è il trauma sentimentale della privazione e del distacco forzato dalla propria terra ma si realizza anche nell’impossibilità di essere libero in patria. L’esule si accomiata dall’esercizio della cittadinanza, perché privato del suo spazio pubblico. In questa prospettiva, Esilio siriano esalta il carattere squisitamente ed essenzialmente «politico» della condizione dell’esule – cominciato ben prima del 2011 e articolatosi attraverso vie di fuga, sopravvivenza e resistenza al regime degli Asad. Tuttavia, attraverso la rivoluzione del 2011 e la guerra che ne segue, la Siria si dissolve nei fragili equilibri geopolitici che uniscono tra loro la crisi dei confini mediorientali, la creazione del sedicente «Stato Islamico», fino a un’Europa che ha già in parte sacrificato le sue premesse liberali di fronte all’emergenza umanitaria dei rifugiati. Attraverso l’unione di competenze diverse, mutuate da un’esperienza diretta della Siria, comune a tutti gli autori di questo libro, Esilio siriano ha l’ambizione di proporre una sintesi dell’intreccio delle varie crisi politiche – nazionali, regionali e internazionali – oggi rappresentate dal dramma del popolo siriano.

Esilio Siriano. Migrazioni e Responsabilità Politiche

Calculli, Marina;
2016-01-01

Abstract

Il dramma del popolo siriano non è soltanto racchiuso nella guerra devastante che dal 2011 ha ucciso migliaia di persone e distrutto gran parte delle infrastrutture del paese, ma si risolve soprattutto nell’esilio. L’esilio è al contempo una condizione materiale e mentale: è il trauma sentimentale della privazione e del distacco forzato dalla propria terra ma si realizza anche nell’impossibilità di essere libero in patria. L’esule si accomiata dall’esercizio della cittadinanza, perché privato del suo spazio pubblico. In questa prospettiva, Esilio siriano esalta il carattere squisitamente ed essenzialmente «politico» della condizione dell’esule – cominciato ben prima del 2011 e articolatosi attraverso vie di fuga, sopravvivenza e resistenza al regime degli Asad. Tuttavia, attraverso la rivoluzione del 2011 e la guerra che ne segue, la Siria si dissolve nei fragili equilibri geopolitici che uniscono tra loro la crisi dei confini mediorientali, la creazione del sedicente «Stato Islamico», fino a un’Europa che ha già in parte sacrificato le sue premesse liberali di fronte all’emergenza umanitaria dei rifugiati. Attraverso l’unione di competenze diverse, mutuate da un’esperienza diretta della Siria, comune a tutti gli autori di questo libro, Esilio siriano ha l’ambizione di proporre una sintesi dell’intreccio delle varie crisi politiche – nazionali, regionali e internazionali – oggi rappresentate dal dramma del popolo siriano.
2016
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10278/3683113
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