Il Volume Donne, Violenza e Diritto internazionale. La Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa del 2011 è una analisi di diritto internazionale della recente Convenzione, entrata in vigore nel 2014, sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica conclusa nel quadro del Consiglio d’Europa. Lo studio si articola in tre capitoli. Il primo è volto a scomporre, dal punto di vista giuridico, la nozione di violenza contro le donne, cercando di cogliere la portata di un grave fenomeno sociale, che affl igge tutte le società e tutte le epoche. Due forme di violenza, segnatamente lo stupro e la violenza domestica, sono affrontate dal punto di vista del divieto di tortura, trattamento inumano o degradante. Il secondo analizza nel dettaglio la Convenzione, mettendone in luce gli elementi di innovatività, in particolare con riferimento agli obblighi in capo agli Stati parte e al diritto sostanziale. Il terzo capitolo evidenzia, da un lato, le potenzialità della Convenzione, aperta alla ratifi ca anche dell’Unione europea e degli Stati non membri del Consiglio d’Europa, nonché futuro modello per ulteriori strumenti giuridici internazionali sulla lotta alla violenza contro le donne; dall’altro lato, enfatizza i ‘silenzi’ della stessa, con riguardo alla prostituzione, alla violenza nel mondo digitale, alla specifi ca situazione di vulnerabilità delle donne in carcere. Lo studio, che si è defi nito giusinternazionalfemminista, incrocia ed esplora per taluni profi li altri terreni, quali il diritto dell’Unione europea e il diritto interno di alcuni Stati. Esso affronta, inoltre, alcuni ambiti al confi ne tra diritto e scienze sociali, quali lo studio delle nozioni parità-uguaglianzanon discriminazione nell’ottica del diritto internazionale.
Donne, violenza e diritto internazionale. La Convenzione di Istanbul del Consiglio d'Europa del 2011
DE VIDO, Sara
2016-01-01
Abstract
Il Volume Donne, Violenza e Diritto internazionale. La Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa del 2011 è una analisi di diritto internazionale della recente Convenzione, entrata in vigore nel 2014, sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica conclusa nel quadro del Consiglio d’Europa. Lo studio si articola in tre capitoli. Il primo è volto a scomporre, dal punto di vista giuridico, la nozione di violenza contro le donne, cercando di cogliere la portata di un grave fenomeno sociale, che affl igge tutte le società e tutte le epoche. Due forme di violenza, segnatamente lo stupro e la violenza domestica, sono affrontate dal punto di vista del divieto di tortura, trattamento inumano o degradante. Il secondo analizza nel dettaglio la Convenzione, mettendone in luce gli elementi di innovatività, in particolare con riferimento agli obblighi in capo agli Stati parte e al diritto sostanziale. Il terzo capitolo evidenzia, da un lato, le potenzialità della Convenzione, aperta alla ratifi ca anche dell’Unione europea e degli Stati non membri del Consiglio d’Europa, nonché futuro modello per ulteriori strumenti giuridici internazionali sulla lotta alla violenza contro le donne; dall’altro lato, enfatizza i ‘silenzi’ della stessa, con riguardo alla prostituzione, alla violenza nel mondo digitale, alla specifi ca situazione di vulnerabilità delle donne in carcere. Lo studio, che si è defi nito giusinternazionalfemminista, incrocia ed esplora per taluni profi li altri terreni, quali il diritto dell’Unione europea e il diritto interno di alcuni Stati. Esso affronta, inoltre, alcuni ambiti al confi ne tra diritto e scienze sociali, quali lo studio delle nozioni parità-uguaglianzanon discriminazione nell’ottica del diritto internazionale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Donne violenza e diritto internazionale.pdf
non disponibili
Descrizione: Donne, Violenza e diritto internazionale
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
Accesso chiuso-personale
Dimensione
3.13 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.13 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.