Attraverso la disamina di testi di Epicuro, Lucrezio, Diogene di Enoanda si mostra che per l'Epicureismo la bellezza possibile è strettamente connessa all'esperienza naturale (cioè fisica) e duratura del piacere. In tale requie (cioè nell'assenza di sollecitazioni ulteriori) si risolve il desiderio e si apre la strada alla kalokagathia in senso epicureo: cioè all'eventualità di una vita felice: quindi bella, saggia, giusta.

Percezione e bellezza: un problema della fisica epicurea

MASO, Stefano
2016-01-01

Abstract

Attraverso la disamina di testi di Epicuro, Lucrezio, Diogene di Enoanda si mostra che per l'Epicureismo la bellezza possibile è strettamente connessa all'esperienza naturale (cioè fisica) e duratura del piacere. In tale requie (cioè nell'assenza di sollecitazioni ulteriori) si risolve il desiderio e si apre la strada alla kalokagathia in senso epicureo: cioè all'eventualità di una vita felice: quindi bella, saggia, giusta.
2016
La bellezza possibile. Valore e responsabilità del desiderio
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