Questo volume intende discutere alcuni strumenti didattici utili a chi insegna latino, e più in generale le lingue antiche, in classi in cui siano presenti anche studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e Bisogni Educativi Speciali (BES). Sviluppando l’analisi di un testo latino semplice, adatto a una prima classe liceale, e di uno più complesso, adatto a una classe terza, i materiali proposti si giustificano alla luce di due esigenze fondamentali della scuola di oggi: 1. la didattica per competenze, 2. l’inclusione di studenti con DSA. Questo volume intende offrire un contributo volto al soddisfacimento di queste esigenze, proponendo una didattica comparativa delle lingue, accessibile anche a studenti con DSA. La didattica comparativa si basa sull’introduzione graduale di concetti propri della linguistica generale, adeguatamente adattati alle esigenze didattiche, che riguardano la strutturazione del linguaggio come facoltà umana generale che è alla base delle strutture che si trovano in lingue diverse (Cardinaletti, 2007). Partendo dall’osservazione diretta dei testi, l’approccio comparativo alla didattica delle lingue punta a individuare le proprietà che tutte le lingue hanno in comune (i principi) e quelle per cui si differenziano (i parametri), mettendo in evidenza che le somiglianze tra le lingue sono molto più numerose e significative rispetto alle differenze, e che queste ultime sono motivate e comprensibili e non mere eccezioni da memorizzare (Iovino, Cardinaletti e Giusti, 2012; Giusti e Iovino, 2013, 2014). Oltre a ciò, l’approccio comparativo si concentra su unità molto piccole, ben definite e strutturate delle lingue; questo aspetto in particolare può essere molto utile per i soggetti con DSA, in quanto contribuisce ad evitare la dispersione di energie, favorendo la focalizzazione anche visiva sugli aspetti che sono oggetto di indagine specifica.
Il latino per studenti con DSA
CARDINALETTI, Anna;GIUSTI, Giuliana;IOVINO, Rossella
2016-01-01
Abstract
Questo volume intende discutere alcuni strumenti didattici utili a chi insegna latino, e più in generale le lingue antiche, in classi in cui siano presenti anche studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e Bisogni Educativi Speciali (BES). Sviluppando l’analisi di un testo latino semplice, adatto a una prima classe liceale, e di uno più complesso, adatto a una classe terza, i materiali proposti si giustificano alla luce di due esigenze fondamentali della scuola di oggi: 1. la didattica per competenze, 2. l’inclusione di studenti con DSA. Questo volume intende offrire un contributo volto al soddisfacimento di queste esigenze, proponendo una didattica comparativa delle lingue, accessibile anche a studenti con DSA. La didattica comparativa si basa sull’introduzione graduale di concetti propri della linguistica generale, adeguatamente adattati alle esigenze didattiche, che riguardano la strutturazione del linguaggio come facoltà umana generale che è alla base delle strutture che si trovano in lingue diverse (Cardinaletti, 2007). Partendo dall’osservazione diretta dei testi, l’approccio comparativo alla didattica delle lingue punta a individuare le proprietà che tutte le lingue hanno in comune (i principi) e quelle per cui si differenziano (i parametri), mettendo in evidenza che le somiglianze tra le lingue sono molto più numerose e significative rispetto alle differenze, e che queste ultime sono motivate e comprensibili e non mere eccezioni da memorizzare (Iovino, Cardinaletti e Giusti, 2012; Giusti e Iovino, 2013, 2014). Oltre a ciò, l’approccio comparativo si concentra su unità molto piccole, ben definite e strutturate delle lingue; questo aspetto in particolare può essere molto utile per i soggetti con DSA, in quanto contribuisce ad evitare la dispersione di energie, favorendo la focalizzazione anche visiva sugli aspetti che sono oggetto di indagine specifica.File | Dimensione | Formato | |
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